La Polizia di Stato ha arrestato un pregiudicato 19enne di Riposto per resistenza a pubblico ufficiale nonché denunciato in stato di libertà per interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale, minacce e lesioni a un incaricato di pubblico servizio.
Nello specifico, nel pomeriggio di ieri, personale dell’U.P.G.S.P. è intervenuto presso il pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro ove era stata segnalata la presenza di un paziente in escandescenza.
L’uomo era giunto al nosocomio intorno alle ore 17:30, in codice giallo, in quanto accusava dei forti dolori a seguito di un recente intervento chirurgico al femore che lo costringeva a camminare con l’ausilio di una stampella. Intorno alle 19:00, stanco di attendere il proprio turno, iniziava a minacciare il personale medico e sanitario presente all’interno del pronto soccorso, pretendendo di saltare la fila.
Immediatamente, un agente del Commissariato Borgo Ognina, in servizio presso il posto di polizia dell’ospedale, unitamente a una guardia giurata in servizio presso il pronto soccorso, tentavano di riportarlo alla calma ma senza successo.
Poco dopo l’uomo decideva di lasciare la sala e, uscendo, colpiva violentemente con la stampella la finestra della postazione della guardia particolare giurata, lesionando il vetro antisfondamento.
L’operatore di polizia, dopo aver allertato la sala operativa della questura chiedendo ausilio, tentava di bloccare la furia dell’uomo con l’ausilio della guardia giurata che, nella colluttazione si procurava diverse contusioni. La condotta violenta del paziente continuava, concretizzandosi di fatto all’interno della sala “codici gialli” del pronto soccorso, costringendo così i medici a interrompere per diversi minuti la normale attività del servizio pubblico.
Grazie all’ausilio della volante intervenuta sul posto si riusciva a bloccare l’uomo, a riportarlo alla calma e a sottoporlo a visita, dalla quale veniva dimesso con 7 giorni di prognosi.
Il giovane, con diversi precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio, veniva tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e denunciato in stato di libertà per i reati di interruzione di pubblico servizio, oltraggio a pubblico ufficiale, minacce e lesioni a un incaricato di pubblico servizio e, su disposizione del p.m. di turno, posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.
Dopo le dimissioni, non appena l’uomo si rendeva conto di essere stato arrestato, andava nuovamente in escandescenza, insultando e minacciando gli operatori e colpendo più volte con la stampella alcuni new jersey posti a delimitare un’area di parcheggio e, solo grazie all’ennesimo intervento dei poliziotti, si riusciva a calmarlo e a sottoporlo al regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.