CATANIA: SEDICENNE RUMENA SEGREGATA E COSTRETTA A PROSTITUIRSI

Nella mattinata del 22 ottobre, agenti delle volanti dell’UPGSP e personale della Squadra Mobile, eseguivano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in ordine al reato di sfruttamento della prostituzione minorile nei confronti di Ciui Ovidiu, nato in Romania il 20.09.1980.

La vicenda trae origine da una pregressa attività d’indagine, posta in essere dalla Squadra Mobile di Catania, relativa ad un giro di prostituzione minorile coinvolgente giovani donne di nazionalità rumena.

Nella specie, si accertava che una giovane ragazza rumena di 16 anni, dopo essere stata spinta a trasferirsi in Italia dai connazionali OZSVAT Mariana, classe 1984, e Ciui Ovidiu con la falsa promessa di farla lavorare come badante, era invece dagli stessi trattenuta presso un’abitazione del rione San Cristoforo e costretta a prostituirsi tutte le notti presso il porto di Catania.

Alla luce di quanto sopra, il giorno 13 marzo c.a. la Squadra Mobile poneva in stato di fermo di indiziato di delitto la signora OZSVAT Mariana, mentre il suo complice si rendeva irreperibile ed a suo carico veniva, dopo pochi giorni, emessa per gli stessi fatti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Orbene, nella mattinata di domenica agenti delle Volanti riuscivano a rintracciare nei pressi della stazione ferroviaria il sig. Ovidiu il quale si era reso autore, nel corso della notte, di una rapina ai danni di un cittadino rumeno.

Per l’evento delittuoso di cui sopra il predetto veniva indagato in stato di libertà per il reato di rapina aggravata mentre, in esecuzione della citata ordinanza cautelare, veniva associato presso il carcere di Piazza Lanza.