Alcune settimane addietro, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Catania ha sottoposto a controllo in viale Mediterraneo un’autocisterna adibita al trasporto di carburanti. Nella circostanza gli agenti hanno riscontrato diverse irregolarità sia sul mezzo (che risultava essere scoperto di copertura assicurativa e già sottoposto ad un provvedimento di sequestro amministrativo), sia in ordine al prodotto trasportato, ovvero circa ottomila litri di gasolio sprovvisto di qualsiasi documentazione accompagnatoria. Pertanto, sia l’autocisterna che il carico di gasolio sono stati posti in sequestro ed il conducente deferito in stato di libertà per il reato di ricettazione, non avendo prodotto – né al momento, né successivamente – alcuna documentazione che attestasse la provenienza del carburante.
Le successive analisi chimiche operate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno confermato che la composizione del gasolio in sequestro lo connotava quale carburante destinato esclusivamente ad uso nautico.
Nelle more del procedimento penale instauratosi, il P.M. della locale Procura della Repubblica ha quindi emesso un decreto di distruzione e smaltimento a norma di legge del carburante. Interpellati però gli enti competenti per dare esecuzione al decreto, si è appreso che le procedure di smaltimento sarebbero state economicamente onerose e comunque potenzialmente inquinanti.
Per poter ovviare a ciò, ha quindi preso corpo l’ipotesi di una cessione a titolo gratuito in favore di enti no-profit in grado di ricevere e correttamente utilizzare la particolare tipologia di carburante. Prontamente recepita dall’A.G. procedente, che l’ha immediatamente autorizzata, è quindi iniziata una ricerca di potenziali beneficiari in possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi che consentissero l’atto di donazione. Sono state così individuate la “Lega Navale Italiana”, filiale di Marzamemi-Pachino, di cui è presidente l’Avvocato Salvatore Silvio SANTACROCE, e un’Associazione Onlus che gestisce la Comunità Albergo Etico denominata “La Casa di Toti”, con sede a Modica (RG), di cui è presidente la D.ssa Maria SIGONA e vice presidente il Prof. Michele LANZA.
La “Lega Navale Italiana” (L.N.I.) tra i suoi obiettivi principali, vi è lo scopo di diffondere nella popolazione, in particolar modo quella giovanile, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l’amore per il mare e l’impegno per la tutela dell’ambiente marino e delle acque interne.
Nell’ambito dei propri fini istituzionali, promuove iniziative di protezione ambientale.
L’Associazione Onlus – Albergo Etico “La Casa di Toti” (www.lacasaditoti.it) è una struttura ricettiva ubicata nella campagna di Modica (RG), che si avvale dell’impegno e della collaborazione di ragazzi affetti da autismo, i quali in prima persona si prendono cura degli ospiti. E’ un progetto che concilia la necessità di integrazione sociale con una specifica terapia occupazionale, in cui viene quindi ribaltato il rapporto di assistenza al disabile che, da fruitore del servizio, diviene invece protagonista, assistito da tutor specializzati. Una particolare estensione del progetto di integrazione dell’Albergo Etico “La Casa di Toti” è costituita dalla diretta disponibilità di una imbarcazione la “Blu Cafè”, che era stata sequestrata due anni prima nell’attività di contrasto all’immigrazione clandestina la quale può essere alimentata con il carburante in questione. L’imbarcazione è stata approntata per la realizzazione di progetti di vela-terapia e poter così regalare ai ragazzi giornate in barca con le loro famiglie: progetti che sono in programma già per la prossima estate.
Con la cessione a titolo gratuito del gasolio ad uso nautico, la Polizia di Stato ha quindi fornito piccoli ma significativi contribuiti sia alle attività di carattere sportivo-educativo della “Lega Navale Italiana”, sia ad una straordinaria iniziativa sociale in favore di ragazzi ‘speciali’ i quali, con il progetto dell’imbarcazione ‘Blu Cafè’, inquadrato nel più ampio contesto delle iniziative dell’Associazione “La Casa di Toti”, costituiscono nel nostro Paese un esempio unico di assistenza ed integrazione per essi stessi e per le loro famiglie.
Nel suo complesso, l’operazione costituisce ulteriore conferma dell’incessante e versatile impegno della Polizia Stradale che, nel caso specifico, non si è limitato ai meri compiti istituzionali consistenti nell’attento pattugliamento delle principali tratte stradali ed autostradali, ma ha curato in maniera propositiva anche le ulteriori fasi della vicenda, ponendo in essere tutte le migliori iniziative affinché il profitto di un’attività delittuosa potesse costituire invece un’opportunità ed una risorsa per enti operanti a scopo benefico.