CATANIA: STUPRATA NEL B&B, ARRESTATO CINESE

Su delega della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato tratto in arresto X.P.cittadino cinese di anni 36, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa in data 4.8.2017 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, in quanto ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale e lesioni personali.

Nella tarda mattinata del decorso 30 luglio, su disposizione della locale Sala Operativa, personale della Squadra Mobile si recava in questa piazza Roma, ove era stata segnalata la presenza di una persona che richiedeva aiuto.

Sul posto, una donna straniera, in evidente stato di agitazione, asseriva, in lingua inglese, che alle prime ore del mattino, all’interno di un B&B di questo centro cittadino, ove alloggiava, era stata vittima di violenza sessuale, precisando che l’autore della violenza era un uomo di nazionalità cinese, conosciuto nella struttura ricettiva e con il quale aveva condiviso la stanza.

A seguito della violenza subita, la donna veniva accompagnata presso l’Ospedale Vittorio Emanuele, ove i sanitari di turno le riscontravano lesioni guaribili in 15 gg.

Personale della Squadra Mobile – Sezione “Reati contro la Persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali”, tempestivamente intervenuto, dopo avere acquisito la denuncia, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania, effettuava un accurato sopralluogo, con l’ausilio di personale del locale Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica ed avviava una mirata attività di p.g. che consentiva di identificare il presunto autore della violenza per il cittadino cinese X.P., il quale, peraltro, aveva repentinamente lasciato la struttura ricettiva facendo perdere le proprie tracce.

Atteso che l’uomo avesse lasciato questo centro cittadino, le ricerche venivano estese in ambito regionale, e, nella mattinata del 5 agosto u.s., veniva rintracciato e tratto in arresto, da personale della Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Palermo in collaborazione con la DIGOS della Questura di Palermo, presso il locale porto, in procinto di imbarcarsi su una nave diretta in Tunisia