
Catania – Una folla commossa ha dato oggi l’ultimo saluto a Simone D’Arrigo, il 16enne che ha tragicamente perso la vita sabato scorso presso il centro commerciale Etnapolis, situato nel territorio di Belpasso. Le esequie si sono svolte nella Chiesa “San Luigi”, in viale Mario Rapisardi a Catania, a poca distanza dall’abitazione dove la famiglia – originaria di Motta Sant’Anastasia – si era trasferita da qualche anno.
Tanti gli amici, i parenti e i conoscenti del giovane che hanno voluto rendergli omaggio in un clima di dolore e incredulità. Palloncini bianchi, magliette con il volto di Simone e uno striscione con la scritta “Simone vive – ti amiamo” hanno accompagnato il rito funebre. Un gesto toccante è stato compiuto dagli amici, che hanno sollevato più volte la bara del giovane, portandola in spalla sia nel tragitto da casa alla chiesa sia, alla fine della cerimonia, verso l’auto che ha condotto Simone nel suo ultimo viaggio verso il cimitero
Sul fronte delle indagini, al momento non ci sono ancora sviluppi significativi. La Procura etnea ha aperto un’inchiesta già nella serata della tragedia per chiarire le dinamiche della caduta dal parcheggio superiore di Etnapolis. Le ipotesi più accreditate restano due: un fatale incidente o un tragico gioco di coraggio finito male. Secondo le testimonianze raccolte dagli amici presenti, Simone sarebbe precipitato dopo aver poggiato il piede su un lucernaio che non ha retto il suo peso.
Nel frattempo, la comunità si stringe attorno alla famiglia del giovane, in un dolore che lascia interrogativi ancora senza risposta e una profonda ferita nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.