La Polizia di Stato ha denunciato per truffa un 29enne di Genova con precedenti per reati contro il patrimonio e la persona.
Il malvivente, indagato in stato di libertà dai poliziotti del Commissariato Borgo Ognina, nell’ultimo anno aveva messo in atto una serie di truffe utilizzando il medesimo modus operandi.
Nello specifico, il truffatore, residente a Genova, utilizzando un falso profilo sui social, aveva messo in vendita su una nota piattaforma online un’autovettura in ottime condizioni e con pochissimi chilometri percorsi al prezzo di 2500 euro, nettamente inferiore a quello di mercato, postando diverse foto dell’auto.
La vittima, allettata dal prezzo di vendita particolarmente conveniente, aveva contattato telefonicamente il venditore, il quale fornendogli false generalità, aveva riferito di risiedere ad Agrigento e di avere già ricevuto numerose offerte per la vendita della macchina, in modo da mettergli fretta nella chiusura della compravendita, richiedendo, pertanto, l’effettuazione di un bonifico immediato per un importo di 500 euro in modo da bloccare l’auto e fornendo il numero di una carta prepagata sulla quale effettuare il versamento.
L’acquirente, a quel punto, aveva chiesto di poter prima visionare l’auto dal vivo, ma il sedicente venditore avevo addotto la scusa che la macchina si trovava chiusa in un garage ad Agrigento e che per il momento era impossibile visionarla.
Aveva aggiunto, inoltre, che se non avesse effettuato immediatamente il bonifico l’avrebbe venduta ad altri, viste le numerose richieste. La vittima, non immaginando che si trattasse di un raggiro, allettata dal prezzo sotto mercato, aveva effettuato immediatamente il bonifico girandogli anche la ricevuta della banca. La mattina seguente, il venditore aveva chiamato l’acquirente riferendogli che a breve si sarebbe messo in viaggio verso Catania per concludere la compravendita, ma che ancora non c’era traccia del bonifico sulla sua carta prepagata, chiedendo l’effettuazione di un ulteriore bonifico istantaneo di 500 euro.
Lo aveva avvertito, inoltre, che laddove non avesse provveduto immediatamente non gli avrebbe consegnato l’auto e lo avrebbe addirittura denunciato.
A quel punto l’acquirente, comprendendo che si trattava di una truffa, aveva interrotto la trattativa e aveva sporto querela presso l’ufficio denunce del Commissariato Borgo Ognina.
In seguito alle indagini svolte, i poliziotti del Commissariato, in breve tempo, sono riusciti ad individuare il truffatore, residente a Genova, ponendo così una volta per tutte fine alle sue condotte truffaldine, attraverso le quali ha conseguito guadagni stimati intorno ai 5000 euro al mese.