Chiariamo una cosa: quei manifesti non c’entrano con Paternò

95047.it Hanno fatto il giro dei social network. Hanno messo in allerta le Forze dell’Ordine. Si è rischiato di creare un altro caso “Casamonica”. Sono i manifesti legati ad un battesimo allestito in pompamagna con un parterre che manco fosse il Festivalbar. Parecchio chic, francamente. Ed il clamore suscitato è arrivato – a mio avviso giustamente – fino alle testate nazionali. Ci sta tutto, tranne una cosa: quello che in mezzo è stata buttata la città di Paternò tanto che nelle stesse testate figura come il territorio dove si è svolta la vicenda. Ebbene, Paternò non c’entra nulla. Il versante interessato è quello ionico. La nostra città se ne prende tante ma questa volta è tutto assolutamente fuori luogo e falsato anche nei contenuti. Ristabiliamo il giusto ordine delle cose  perchè di cose negative a Paternò ce ne saranno pure tante: ma prenderci anche quelle degli altri è piuttosto grottesco.
Per la cronaca, i manifesti sono stati coperti dopo l’intervento dei carabinieri, così come si vede nella foto sotto.

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2 Comments

  1. Con o senza il manifesto,con o senza il telegiornale nazionale che parla di noi ,siamo solo un paese di Mafia o meglio una delle tante
    Città mafiose siciliane dove si mangia solo pane e mafia ….un paese dove il Sindaco e politici del territorio fanno finta che va tutto bene e che mafia nn ce ne perché conviene a tutti

  2. Ma ormai le TV nazionali hanno detto paternó, tutti sanno paternó dovrebbero loro chiarire e scusarsi.

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