Cimitero monumentale sotto assedio: non c’è pace nemmeno per i morti

95047.it Così come abbiamo titolato, non c’è pace nemmeno per i morti. Al cimitero monumentale la situazione non è delle migliori. Provare a fare un giro diventa persino deprimente: da una parte c’è l’incuria da parte di chi pulisce (che senso ha raccogliere i fiori secchi e buttarli di lato per essere raccolti chissà quando?); dall’altra una condizione strutturale non certo delle migliori (qua e là, lungo i viali, si scorgono pezzi di lapidi e marmi abbandonati ai bordi della promenade); nel mezzo, anche alcuni furti che diventano inspiegabili.

La porta d'ingresso della cappella forzata dai balordi (clicca per ingrandire)
La porta d’ingresso della cappella forzata dai balordi
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Come quello avvenuto ai danni di una cappella: ignoti hanno forzato la porta d’ingresso rubando una bellissima croce in legno. “Vergogna, anche con i morti se la prendono”, il commento dei proprietari della cappella. La croce non avrà un valore economico inestimabile: ed allora, perché rubarla? Non è da escludere che possa trattarsi di un gesto legato alle sette sataniche. Così è se vi pare. Di sicuro, è una cosa meschina.

Ma il tour al cimitero monumentale non finisce qui. Già, perché diventa una impresa trovare anche una fontanella “utilizzabile” per riempire qualche bottiglia e dare refrigerio a

Una pseudo-fontana
Una pseudo-fontana

qualche fiore deposto sulle tombe dei cari: sono stati rubati, infatti, anche i rubinetti nella maggior parte dei casi. Tanti auguri.