COLDIRETTI SICILIA LANCIA L’ALLARME: “FURTI DI ARANCE PER MIGLIAIA DI EURO”

«Anche quest’anno gli agrumicoltori sono costretti a subire i furti di arance. Una tragedia che si ripete e che comporta danni di migliaia di euro sia per il valore della merce sia per il danneggiamento alle strutture provocato da chi entra nelle campagne recitate e fa razzia di agrumi».

Lo afferma Coldiretti Sicilia sottolineando che è «indispensabile un maggiore controllo del territorio nelle aree di produzione delle arance che rappresentano la base economica di migliaia di imprenditori agricoli costretti anche a organizzare controlli a spese proprie che pesano sui bilanci aziendali».

«A livello nazionale il giro d’affari complessivo della criminalità organizzata nell’agroalimentare hanno superato i 24,5 miliardi di euro – aggiunge Coldiretti Sicilia – e tra furti di prodotti, attrezzature e mezzi agricoli l’azione della malavita condiziona anche il mercato della compravendita di terreni e della commercializzazione degli alimenti stabilendo i prezzi dei raccolti, gestendo i trasporti e lo smistamento, il controllo di intere catene di supermercati, l’esportazione del vero o falso Made in Italy, la creazione all’estero di centrali di produzione dell’Italian sounding e lo sviluppo ex novo di reti di smercio al minuto».