Come funzionano le reti 5G private e come aiuteranno le aree di Palermo?

A partire dal 2020, la regione siciliana è stata al centro di una serie di investimenti e opere che hanno consentito l’estensione di rete ultraveloce 5G sulla quasi totalità del suo territorio. Ad oggi, infatti, il dominio dell’intera isola è dell’operatore telefonico Wind Tre. Esclusi da questa ambiziosa opera, tuttavia, sono rimasti i territori di Mazara del Vallo, di Enna, Palermo e altre località dell’entroterra comprese tra il Parco Regionale delle Madonie e il Parco dei Nebrodi.

Per quanto riguarda il capoluogo siciliano, però, l’Università degli studi di Palermo ha avviato un importante progetto in collaborazione con Vodafone Italia che mira alla realizzazione di una rete 5G privata che sarà destinata principalmente al personale universitario. Si tratta di un progetto rivoluzionario, che porterà a sperimentare per la prima volta la creazione e l’utilizzo di una Mobile Private Network (MPN) all’interno del polo universitario di Palermo. Vediamo, quindi, come questo funzionerà e quali benefici potranno trarne gli operatori scolastici del capoluogo.

Maggiore stabilità per app e casinò online

“5G 4 A Smart Sicilian Academic Campus” è il nome dell’ambizioso progetto avviato dall’Università degli studi di Palermo in collaborazione con Vodafone Italia. Questo ha ottenuto importanti finanziamenti dalla comunità europea, aggiudicandosi il bando per l’iniziativa europea “Connecting Europe Facility”. L’opera, in particolare, costerà circa 4 milioni e nel giro di 3 anni garantirà la realizzazione di una rete 5G privata destinata all’utilizzo degli operatori del complesso universitario di Palermo.

Oltre alle sedi del capoluogo, tuttavia, la copertura sarà estesa alle succursali di Trapani e al Policlinico universitario Paolo Giaccone. Il progetto ha l’obiettivo di fornire l’accesso ad una rete internet più rapida e stabile, la quale dovrebbe consentire una velocità di trasmissione 100 volte più efficiente rispetto a quella disponibile attualmente. Questo consentirà una migliore gestione delle infrastrutture digitali universitarie, ma anche un più semplice accesso ai migliori siti con gioco di lotto online e ad altre piattaforme di intrattenimento on demand.

Il contributo di Vodafone

Come già accennato, sarà l’operatore mobile pubblico Vodafone a collaborare strettamente con l’Università degli studi di Palermo per la realizzazione di “5G 4 A Smart Sicilian Academic Campus”. La compagnia telefonica, in particolare, fornirà una fitta e stabile copertura di rete ultraveloce che sarà fruibile sia all’interno dell’ambiente didattico universitario che dalla popolazione locale presente nei territori vicini. Si tratta, infatti, di una MPN ibrida, che si caratterizza come una rete privata ma che contempla anche un utilizzo pubblico.

A proposito del progetto, il Ceo di Vodafone Italia ha spiegato che questo porterà a scrivere un capitolo nuovo per quanto riguarda le modalità di formazione universitaria. Questo consentirà al polo universitario di avere a disposizione le tecnologie più avanzate e moderne per effettuare studi e ricerche utilizzando le migliori risorse. “5G 4 A Smart Sicilian Academic Campus” potrebbe aprire, insomma, alla possibilità di una collaborazione tra Vodafone e tantissimi altri istituti didattici all’interno del nostro paese.