COPRIFUOCO A NAPOLI, TENSIONI E SCONTRI NELLA PRIMA NOTTE DI CHIUSURA.

Un migliaio di giovani a volto coperto sono scesi per le strade a Napoli, nella prima serata di coprifuoco alle 23, per protestare contro la stretta anticovid varata dal governatore della Campania De Luca. Ci sono stati scontri con la polizia – un centinaio di agenti in tenuta antisommossa – e lanci di lacrimogeni e petardi, soprattutto davanti al palazzo della Regione. Un cassonetto è stato dato alle fiamme, mentre bottiglie di vetro sono state scagliate contro gli agenti. I manifestanti sono scesi in strada organizzati da un tam tam partito sui social. Colpito e spinto su un’auto un giornalista di SkyTg24 durante gli scontri.

Alcune centinaia di persone hanno assaltato Palazzo Santa Lucia. Spostandosi dal lungomare verso il palazzo della Giunta regionale, la frangia più violenta dei manifestanti ha preso di mira il palazzo governativo regionale. Il cordone delle forze dell’ordine è stato eluso e sono stati lanciati oggetti di ogni natura contro lo stabile. Da bottiglie di vetro a pietre, sono stati tutti utilizzati per colpire l’edificio. I carabinieri sono stati accerchiati dai manifestanti e si sono ritrovati in condizioni fortemente a rischio per la loro incolumità. Incendiati dei cassonetti e lanciati dei petardi in loro direzione mentre provano a proteggere l’area.