CORONAVIRUS, DA MUSUMECI L’ENNESIMO APPELLO AI SICILIANI: “STATIVI A CASA!”, CI TROVIAMO AL CENTRO DI UNA TEMPESTA

“Stativi a casa! Nun vi muviti!”. Lo ha ripetuto centinaia, migliaia di volte. Stavolta anche in dialetto, per rinforzare il concetto. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha lanciato l’ennesimo appello ai siciliani: “Non si è presa coscienza che ci troviamo al centro di una tempesta – ha dichiarato il Governatore siciliano ai microfoni di Zapping, in onda su Radio1 – c’è chi pensa di essere invulnerabile”.

“Il fatto che l’emergenza qui non sia arrivata per paradosso ci preoccupa – ha aggiunto Musumeci – il peggio deve ancora arrivare. Siamo allarmati perché negli ultimi dodici giorni sono arrivate 31mila persone. Non sappiamo quanti degli autodenunciati siano andati effettivamente in quarantena. E’ quel che ci ha portato a chiudere al ministro dei Trasporti di chiudere le vie d’accesso all’Isola”.

“Abbiamo il dovere di spiegare alla gente che non è vero che oggi la Sicilia sia una terra sicura nella quale si può confluire da ogni parte del mondo. Chi lo dice che venire qui sia la soluzione migliore? La soluzione migliore è muoversi meno possibile. Da Roma non arrivano le armi essenziali per combattere questa guerra. Parliamo di mascherine, dispositivi di protezione. Come si fa a non avere dopo 15 giorni le risorse necessarie? Bisognava muoversi prima”, conclude il presidente Nello Musumeci.