CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO DEL 26 AGOSTO: IN SICILIA 1.097 NUOVI CASI E ALTRI 15 MORTI

Sono 1.097 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 17.082 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 6,4% ieri era al 6,5%.

L’isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero. Al secondo posto c’è la Lombardia con 758 casi.

Gli attuali positivi sono 26.110 con un aumento di altri 604 casi. I guariti sono 478 mentre si registrano altre 15 vittime che

portano il totale dei decessi a 6.274.
La Regione comunica che i deceduti riportati in data odierna si riferiscono ai seguenti giorni: 4 del 24 agosto 21, 3 del 23 agosto e 2 del 12 agosto 21.

Sul fronte ospedaliero sono adesso 855 i ricoverati, 2 in più rispetto al giorno precedente mentre in terapia intensiva sono 103, uno più rispetto a ieri.

Sul fronte del contagio nelle singole province la situazione è la seguente: Palermo 254, Catania 231, Messina 35, Siracusa 139, Ragusa 12, Trapani 131, Caltanissetta 96, Agrigento 84, Enna 115. (ANSA).



La Sicilia sarà la prima regione italiana (e forse l’unica) a passare da domani in zona gialla. Manca solo l’ufficialità che verrà data dall’Istituto superiore della sanità che proprio domani darà il quadro completo.

La Cabina di regia ufficializzerà, quasi certamente, il primo cambio di colore (da fine giugno tutta Italia è zona bianca). Intanto la Sardegna continua a essere sotto stretta osservazione con numeri ormai a un soffio dal cambio di colore. Il monitoraggio dell’Iss prenderà in considerazione i dati settimanali, ma basta osservare i numeri giornalieri pubblicati da Agenas (l’agenzia nazionale che monitora i servizi sanitari regionali) per avere il quadro reale.

LE NUOVE REGOLE DELLA ZONA GIALLA

Bar e ristoranti in zona gialla
A pranzo e a cena “sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio”. I locali restano aperti anche la sera, al chiuso, con obbligo di green pass.

Alberghi in zona gialla
Consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive, sempre rispettando l’obbligo del green pass.

Coprifuoco in zona gialla
Non è previsto alcun coprifuoco, salvo diverse nuove disposizioni.

La mascherina all’aperto
Dal 28 giugno, non è più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca. Ma in zona gialla (oltre che in zona arancione e rossa) questa torna ad essere obbligatoria. Gli unici a essere esentati sono i bambini sotto i 6 anni, le persone con invalidità o patologie incompatibili con la mascherina e gli operatori che non possono indossarla perché impedirebbe loro di assistere una persona (per esempio: chi debba interloquire con persona non udente). Nelle Faq del decreto si precisa inoltra che “non è obbligatorio indossare la mascherina mentre si effettua l’attività sportiva”.

Spostamenti in zona gialla
Gli spostamenti all’interno e all’esterno della regione sono consentiti senza obbligo di green pass. Ma, indipendentemente dalla zona gialla, a decorrere dal primo settembre sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass l’accesso e l’utilizzo dei seguenti mezzi di trasporto: aerei, navi e traghetti (tranne che per lo Stretto di Messina), treni intercity e ad alta velocità.

Cinema e teatri in zona gialla
Gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto “sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto delle regole.

Discoteche in zona gialla
Sono “sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati”.

Stadi in zona gialla
Negli stadi assistere alle competizioni è possibile “esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale”. La capienza consentita “non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso”.