CORONAVIRUS, IL NUOVO DECRETO PREVEDE DOMICILIARI PER PENE LIEVI. BRACCIALETTO PER PENE OLTRE 6 MESI

Detenzione domiciliare per i detenuti che hanno pene da scontare sino a 18 mesi. Se la pena è superiore a 6 mesi sarà applicato il braccialetto elettronico. Lo prevede il decreto varato oggi dal governo e l’obiettivo è quello di alleggerire la presenza di detenuti nelle carceri per gestire meglio l’emergenza Coronavirus e attenuare il problema del sovraffollamento.

Dovrebbero essere al massimo 3 mila i detenuti, esclusi i responsabili di gravi reati, i delinquenti abituali e professionali e quelli che sono stati coinvolti nelle violenze dei giorni scorsi dentro le carceri.

Un “primo passo che va accolto positivamente”. Mauro Palma, il Garante delle persone private della libertà personale apprezza l’intervento del governo che prevede la detenzione domiciliare per chi ha pene da scontare sino a 18 mesi. “Si è preso atto della necessità di intervenire. Non viene introdotto un istituto nuovo – spiega Palma- ma per la detenzione domiciliare si snelliscono le procedure sino al 30 giugno. E non ci sarà un accertamento caso per caso della magistratura di sorveglianza , ma si potrà agire con la speditezza che gli eventi sanitari impongono”.