CORONAVIRUS, SICILIA CONTRARIA ALLO STOP OLTRE IL 3 MAGGIO. MUSUMECI: «ECONOMIA IN GINOCCHIO»

Si allarga il fronte delle Regioni che vogliono ripartire. Subito. Basta lockdown.

«Il premier Conte ha chiesto alle Regioni di condividere con i ministeri competenti eventuali scelte di anticipare riaperture di attività.

Valutiamo l’ipotesi che lo Stato propenda di andare oltre al 3 maggio, mentre la nostra posizione è che non si può andare oltre a quella data, perché in Sicilia ci troviamo in una condizione epidemiologica diversa da quella di altre regioni.

Ecco perché nel pomeriggio il presidente Musumeci incontra il comitato tecnico-scientifico regionale». Così l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, all’Assemblea siciliana, parlando dell’emergenza coronavirus.

«La Sicilia ha un’economia in ginocchio», l’allarme lanciato dal Governatore siciliano Nello Musumeci. «L’economia era già fragile – dice – questo il colpo di grazia». E ricorda che nel 2019 «il settore turistico si era rivelato come quello maggiormente in crescita. La Sicilia era tra le prime sette tappe al mondo – dice – anche quest’anno possiamo lanciare l’idea della Sicilia sicura».

«Quest’anno potremo recuperare anche in autunno e inverno, ed è per questo che abbiamo pensato di adottare misure di sostegno per imprese del turismo – annuncia Musumeci – prevista la somma di 1,5 miliardi di euro. Sono aperto al confronto con gli operatori» e parla del «turismo e dell’agricoltura come settori portanti» per «recuperare una condizione che ha messo sul tappeto migliaia di famiglie».

«Diminuiscono i contagi e i ricoveri in Sicilia – dice ancora il Presidente della Regione siciliana – Abbiamo eseguito 40 mila tamponi in Sicilia e da oggi partono i test sierologici che abbiamo autorizzato». «Aumenta anche il numero dei guariti – dice – tutto questo ci invita alla prudenza. Intanto, perché abbiamo seguito la linea del rigore e della fermezza fin dall’inizio»