
Il Comitato tecnico scientifico regionale sarebbe intenzionato a chiedere provvedimenti più restrittivi, alla luce della crescita esponenziale di contagi in Sicilia e ad attendere sulla riapertura di tutte le scuole, comprese quelle primarie e secondarie di primo grado. E’ questo, secondo alcune indiscrezioni, l’orientamento emerso nel corso della riunione che si è svolta nel pomeriggio con l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla, e l’assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Lagalla ha rappresentato l’esigenza di conoscere, sulla base dei dati tecnico-scientifici in possesso dello stesso Cts, i potenziali elementi di rischio sanitario connessi alla eventuale riapertura in presenza delle scuole superiori, a partire dal prossimo 11 gennaio. Il Cts, anche alla luce dell’esigenza di armonizzare la specifica richiesta con le ulteriori proposte di mitigazione diffusiva del contagio, ha assicurato, nel continuare i lavori in sede tecnica, che entro domani sarà fornito un formale parere. Ma secondo quanto filtra, il Comitato tecnico scientifico regionale sarebbe intenzionato a chiedere restrizioni globali, a cominciare dalla scuola, dove è probabile un ritorno alla didattica a distanza.
Oggi sono stati 1692 i nuovi positivi al coronavirus registrati in Sicilia dal bollettino ministeriale del 6 gennaio dopo 9767 tamponi processati. L’Isola fa registrare un tasso di positività dell 17,3%, il più alto registrato oggi in Italia. Il monitoraggio dà conto anche di 29 morti nell’Isola. Più confortante è il dato sui guariti, che oggi sono 1.350. Dopo giorni di aumento scendono i ricoveri in regime ordinario: sono 1.190 in tutto (-8 in meno rispetto a ieri), in terapia intensiva si trovano ricoverati 194 pazienti (+4).
La distribuzione nelle province vede 485 casi a Palermo, 449 a Catania, 207 a Messina, 193 a Siracusa, 91 a Caltanissetta, 82 a Trapani, 73 ad Agrigento, 61 a Ragusa e 51 a Enna.
“La crescita dei contagi non è inattesa. È il risultato di comportamenti che tutti abbiamo avuto modo di rilevare e documentati anche da alcune immagini arrivate dalle nostre città.
Se da un lato osserviamo, fortunatamente, un’incidenza non critica dei ricoveri ospedalieri, dall’altro è opportuno prevedere concrete azioni contenitive parametrate alla situazione. Stiamo affrontando questi temi nella seduta odierna del Comitato tecnico scientifico regionale che è appena iniziata”. Lo dice l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che sta partecipando alla riunione del Cts insieme con l’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla.