Il Cus era pronto a gestire il Velodromo: ma il Comune preferisce affittare solo il campo

95047.it Le sorti del Velodromo Salinelle si ingarbugliano ancora di più. Lo scorso sabato vi abbiamo reso conto della manifestazione d’interesse lanciata del Comune a proposito del glorioso terreno di gioco del vecchio stadio (leggi: AAA, SI AFFITTA IL CAMPO DI CALCIO DEL SALINELLE)

Oggi, spunta fuori il documento con il quale il Cus Catania (il Centro Universitario Sportivo), il 22 ottobre dello scorso anno aveva protocollato a firma del presidente Luca Di Mauro, la richiesta con la quale intendeva farsi carico del recupero e della gestione di tutto il sito. Di quello che oggi è una bruttura urbanistica che ha pochi precedenti. 
Una proposta tuttosommato ragionevole e rende a dir poco illogica la decisione da parte dell’amministrazione comunale di dar vita ad una manifestazione pubblica d’interesse per affidare solo il campo di calcio: la struttura, peraltro, è assolutamente inagibile. Pericolosa e indegna.

COSA C’ERA SCRITTO NELLA PROPOSTA. Il Cus chiedeva che “Il Comune di Paternò concede in comodato d’uso gratuito il Velodromo.
Durata: anni 30 (tempo minimo di ammortamento degli investimenti necessari alla ristrutturazione dell’immobile) con rinnovo tacito;
Il Cus si impegna a mettere in uso l’impianto entro il termine di due anni dalla consegna;
Il Cus si impegna a reperire tutte le risorse pubbliche e private necessarie alla ristrutturazione dell’impianto sportivo, dell’approvvigionamento di fonti alternative di energia, mantenendo le finalità e destinazione d’uso dello stesso;
Il Comune, a fronte della proposta, stante lo stato di assoluto abbandono dell’area, si preoccuperà di rendere l’impianto a norma erogando al Cus Catania un contributo annuo minimo per la manutenzione ordinaria dell’immobile pari a euro 20 mila per un periodo di 5 anni. Tale contributo potrà essere erogato anche sotto forma di concessione di gestione dei campi da tennis comunali limitrofi al Velodromo;
Al termine del periodo di concessione, qualunque miglioramento, addizione o impianto resterà a beneficio esclusivo del Comune di Paternò, che non sarà tenuto a rimborso alcuno”.

Sulla questione, è intervenuto in queste ore l’ex assessore Alessandro Cavallaro che nei mesi scorsi aveva seguito la vicenda del Velodromo Salinelle: “Quello che sta accadendo è la dimostrazione della miopia politica di giunta e amministrazione. Abbiamo perso un’altra occasione solo per concedere un contentino a qualcuno. La proposta del Cus era in fase avanzata e non si è avuta nemmeno l’accortezza di avvisare il presidente Di Mauro. Vorrei ricordare che il Comune aveva assunto un impegno nel corso di convegno che si tenne al Piccolo Teatro. Paternò dà dimostrazione di essere rimasta irrimediabilmente indietro. Dico questo non perchè sono alla ricerca di chissaquale visibilità: ma per spiegare che in questi 4 anni non vi è stata alcuna programmazione in generale e sotto il profilo sportivo”.