Da Nord a Sud, qual è la situazione della connessione Internet in Italia?

In Italia si sta facendo ogni sforzo per consentire a tutte le famiglie di connettersi ad Internet, e per rimanere al passo con i tempi e in linea con la situazione europea. Una situazione ben lontana dall’essere perfetta anche se, negli ultimi mesi, si comincia ad intravedere un miglioramento.

Gli ultimi dati sulle connessioni

Gli ultimi dati sulle connessioni sono quelli riferiti al primo semestre di quest’anno, e riportano un aumento dei collegamenti ad Internet su rete fissa di 2 punti percentuali (cioè dal 69% del 2017 al 71% del 2018). Ma i numeri rivelano allo stesso tempo una situazione “a macchia di leopardo”, con una maggiore concentrazione nelle regioni del Nord, come Marche, Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e Trentino, dove la presenza delle famiglie sul web tocca il 75% (e si spinge fino al 90%, quando in casa ci sono dei giovani); dall’altra parte, una regione come la Calabria naviga a stento intorno al 65% e il resto del Sud che è in situazioni analoghe. Al di là della mancanza di interesse per i contenuti o della scarsezza di risorse per attrezzarsi adeguatamente, comunque, la carenza di accessi al Sud è giustificata anche dalla presenza di estese aree bianche, cioè di zone dove Internet non arriva. Un problema da affrontare alla svelta, perché di fatto esclude dall’accesso al web molte famiglie.

Il problema delle aree bianche

Spesso si tratta di periferie, dove i collegamenti via cavo non sono mai arrivati, altre volte invece si tratta di paesi fuori dalle rotte del grande traffico, anche se discretamente abitati. Tutte zone dove il collegamento non arriva perché il doppino telefonico non è connesso alle cabine ADSL o neanche è stato posato. È pur vero che è in atto una grande operazione di collegamento anche di queste zone mal servite grazie al lavoro di Open Fiber, ma ad oggi molte famiglie non hanno materialmente la possibilità di connettersi ad Internet per mancanza di infrastrutture sono ancora parecchie. In questi casi però si può avere ugualmente il servizio, rivolgendosi agli operatori che offrono connessioni tramite la modalità wireless (per chi ne avesse bisogno, qui può trovare ad esempio la sezione contatti di Linkem). In definitiva, c’è da dire che, se è pur vero che il piano di Open Fiber finalmente è stato reso operativo, adesso è la burocrazia a creare intoppi, ingarbugliando l’iter per il rilascio delle concessioni. E allora non resta che aspettare e sperare che, nel giro di poco tempo, tutti gli italiani possano finalmente connettersi e che l’Italia possa adeguarsi agli standard comunitari.