“Dico la mia su Lidl e Variante di corso del Popolo”

95047.it Egregio Direttore,
mi permetto di scrivere queste poche righe per cercare di chiarire alcune delle questioni che negli ultimi giorni hanno stimolato il dibattito pubblico.
Mi riferisco alle questioni attinenti alla rimodulazione delle aree all’incrocio tra corso del Popolo e viale dei Platani ed a quello che nelle ultime ore è diventato “l’affaire LIDL”.
Vorrei partire proprio da quest’ultima vicenda, proprio perché molto semplice da spiegare (anche a qualche consigliere) per specificare che l’approvazione del piano di lottizzazione da tutti denominato “piano di lottizzazione della LIDL” non c’entra assolutamente nulla con il ricorso al TAR e notificato al Comune. Tengo a precisare che il ricorso in questione riguarda la superficie di vendita autorizzabile dal Comune. Tale questione, pertanto, non incide minimamente sulla possibilità di ritiro della concessione edilizia successiva all’approvazione del Piano di Lottizzazione. Chi dice il contrario dice una cosa assolutamente falsa. E ribadisco che l’approvazione del suddetto piano di lottizzazione (votato all’unanimità, tra l’altro, dall’intero consiglio comunale) è un atto amministrativo dovuto in quanto legittimamente presentato in una zona che dal nostro piano regolatore è indicata come zona commerciale e che null’altro potrà mai essere (anche in una prossima revisione) proprio perché vicina da una arteria viaria importante come la superstrada Adrano-Catania. Ritengo, come già detto allora, che una Amministrazione che si rispetti debba dare in tempi brevi risposte certe (non necessariamente affermative) a tutti gli imprenditori che vogliano investire nel nostro territorio e dimostrare, dopo anni di immobilismo, che la politica, a Paternò, non è nemica di chi ha la voglia, la forza e l’ambizione di voler investire nella nostra città. Perciò, continuare a trascinare nella piccola polemica politica, di qualche consigliere che in questo modo spera di ottenere un poco di considerazione, un gruppo imprenditoriale che, sulla base di un più che legittimo piano di lottizzazione, voglia costruire su un’area destinata (e naturalmente vocata, aggiungo io) a zona commerciale non è per nulla utile alla nostra comunità né sul piano politico né su quello dell’immagine.

Mi consentirà inoltre di dire la mia anche sulla questione relativa alla rimodulazione dell’area all’incrocio tra il Corso del popolo e il viale dei Platani.
Su questo punto mi preme sottolineare che la delibera sottoposta alla approvazione del Consiglio Comunale non è altro se non una delibera di “rimodulazione” dell’area che non sopprime in alcun modo il verde pubblico previsto ma cha anzi lo amplia portandolo dagli attuali 4.586 mq a 4.733 mq.
Tale delibera non fa altro, appunto, che rimodulare l’area per ampliare le possibilità di investimenti sul luogo e consentire a qualsiasi privato imprenditore di presentare un progetto su tale area che tenga conto del fatto che è volontà dell’Amministrazione riqualificare l’area con la realizzazione di un parco pubblico dell’ampiezza di 4.733 mq di cui tutti i residenti potranno godere.
Come si vede, quindi, con la delibera in questione non si sta concedendo l’area ad alcuno ma anzi tale delibera sarà seguita dalla necessaria manifestazione di interesse pubblico a seguito della quale chiunque potrà presentare un progetto. E tali progetti verranno valutati tenendo presente esclusivamente l’interesse pubblico alla sistemazione dell’area per fare in modo che ogni cittadino ne possa fruire tenendo sempre presente che il privato che vorrà investire dovrà rispettare alcune delle condizioni che l’Ente porrà nella manifestazione di interesse (recupero delle energie, recupero delle risorse, possibilità di riutilizzazione delle acque piovane per la manutenzione del parco, riduzione al minimo dell’asfalto, soltanto per fare alcuni esempi). Il tutto senza che nessuno abbia un piano segreto, ma anzi portando il dibattito in Consiglio Comunale, senza alcuna preclusione nei confronti di chi presenterà i progetti e senza alcuna corsia preferenziale per nessuno.

Se qualcuno ritiene che il dibattito politico in questa città possa finalmente essere improntato sulle scelte da fare per invertire quel trend economico degli investimenti che negli anni passati ci ha visto soccombere a favore di altre comunità locali troverà nel sottoscritto e nel Sindaco Mangano interlocutori interessati. Discorso diverso devo fare nei confronti di chi ritiene che il dibattito sulle scelte da fare nella nostra Città debba necessariamente essere sempre rissa ed offesa personale (e con ciò spero di aver esaurientemente risposto a tutti coloro che, giocando una partita persa in partenza, ritengono di poter commentare le notizie sui social network, a volte in modo subdolo, infangando la onorabilità e l’onestà degli attuali amministratori).

2 Comments

  1. Perche’ questo discorso non l’avete fatto per l’ospedale ,per il tribunale,per la serit o per l’inps.?

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