DON DOMENICO SARANITI, ORIGINARIO DI PATERNÒ, INIZIA IL SUO CAMMINO COME ISPETTORE DEI SALESIANI DI SICILIA

Sabato 25 gennaio, Don Domenico Saraniti ha ufficialmente iniziato il suo mandato come nuovo Ispettore dei Salesiani di Sicilia, mettendosi al servizio della Famiglia Salesiana dell’isola.

L’inizio di questo nuovo incarico è stato segnato dalla solenne celebrazione dell’insediamento, tenutasi alle ore 11.00 presso la Chiesa dell’Istituto Suore Cappuccine del Sacro Cuore, in Viale Mario Rapisardi, 27 a Catania. A presiedere l’Eucarestia è stato Don Pérez Godoy Juan Carlos SDB, Consigliere Regionale per la Regione Mediterranea. Durante la cerimonia si è svolto anche il passaggio di consegne, sancendo così ufficialmente l’inizio del nuovo servizio.

Il percorso di Don Domenico Saraniti

Nato a Paternò il 14 dicembre 1979 e ordinato sacerdote nel 2008, Don Domenico ha dedicato gli ultimi 17 anni della sua missione all’Istituto Don Bosco Ranchibile di Palermo. Dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Direttore, lavorando con dedizione nel mondo educativo-pastorale e diventando un punto di riferimento per la comunità.

Nei giorni precedenti il suo insediamento, Don Domenico ha condiviso il suo pensiero sulla nuova missione che lo attende: “I Salesiani hanno opere educativo-pastorali significative in tutta la Sicilia e, anche se le vocazioni diminuiscono, abbiamo giovani con l’ardore e l’audacia di Don Bosco nel cuore. Queste qualità appartengono a tutti i confratelli, a prescindere dall’età”.

Un impegno per i giovani e la comunità

Consapevole della responsabilità del suo nuovo ruolo, Don Domenico ha evidenziato la necessità di “svegliare il mondo”, come afferma Papa Francesco, e di affrontare la complessità della vita insieme ai giovani. “Dobbiamo ascoltare, dialogare e creare sinergia per pensare ed agire insieme come comunità”, ha sottolineato.

Nel corso degli anni, il nuovo Ispettore ha sempre lavorato a stretto contatto con i giovani, evidenziando l’importanza di difendere i loro diritti e proteggerli dai soprusi. A tal proposito, ha espresso preoccupazione per le sfide moderne, affermando che “se non gestita bene, l’intelligenza artificiale potrebbe diventare un nuovo tipo di sopruso”. Il suo impegno continuerà quindi a essere quello di accompagnare i giovani nella costruzione del loro futuro, aiutandoli a sviluppare una progettualità di vita.

In merito alla sua nuova missione, Don Domenico ha dichiarato: “La mia ‘politica’ sarà quella dei piccoli passi, stabili e fiduciosi nella bontà di Dio”. Come Ispettore, infatti, sarà il primo animatore della vita religiosa e dell’azione apostolica della comunità salesiana siciliana.

Nei giorni scorsi, prima del trasferimento, Don Domenico ha salutato la comunità dell’Istituto Salesiano Don Bosco Ranchibile di Palermo. Numerosi fedeli e giovani hanno partecipato ai momenti di saluto, durante i quali ha ribadito il profondo legame con la realtà palermitana. “Mi porto nel cuore che il ‘Ranchibile’ è di tutti, perché dove c’è un giovane c’è cura e preoccupazione per l’intera città”, ha detto con emozione.

Infine, Don Domenico ha ricordato una frase che Don Bosco teneva fissa nella sua camera e che continuerà a guidarlo nel suo nuovo incarico: “Dammi le anime e toglimi tutto il resto”.

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