“Doposcuolisti Paternò: la Finanziaria apre nuovi scenari”

95047.it Di seguito, il comunicato diffuso alla stampa:

“Con la finanziaria approvata nei giorni scorsi dall’Assemblea Regionale Siciliana si aprono nuovi scenari che potrebbero agevolare la stabilizzazione dei doposcuolisti in carico all’amministrazione comunale paternese ma assunti nel 2007 dall’ex Provincia Regionale di Catania. Grazie all’emendamento introdotto all’articolo 8 della Legge di stabilità, a firma del deputato Luca Sammartino, infatti, i fondi destinati al pagamento dei costi per questo personale saranno direttamente affidati all’Amministrazione comunale e non passeranno dall’ex Ente provinciale, ovvero dall’attuale Città Metropolitana.

Il nuovo dispositivo semplificherà le procedure per la retribuzione dei doposcuolisti ma potrebbe agevolare anche il percorso verso la loro stabilizzazione nel Comune di Paternò. “Con il nuovo emendamento – ha dichiarato l’on. Sammartino – la Regione garantirà al Comune un contributo per il 2016 ed il 2017 relativo al costo del personale assunto, mentre a decorrere dall’esercizio finanziario 2018 gli oneri relativi al personale predetto sono posti a carico dei bilanci dei Comuni interessati. Si tratta di un passaggio importante per i nuovi dipendenti del Comune di Paternò che semplificherà le procedure per la loro retribuzione perché i fondi non dovranno più passare da altri Enti”.

2 Comments

  1. Caro Antonio, queste persone non sono sottratti all’agricoltura, ma sono povere vittime del potere politico che tanti anni fa non l’hanno stabilizzati come in altri comuni chi li doveva stabilizzare ,e quindi fare lavorare, fece lavorare al comune chi gli cercava voti. Facendo orecchie da mercante ad una legge regionale. Purtroppo queste persone sono vittime di un sistema corrotto. Perché oggi dovevano già essere in pensione. Quindi mandaci i raccomandati a lavorare in campagna no delle povere persone vittime del sistema.

  2. Un costo per il comune inutile perché a mio avviso ci troviamo alle prese con un personale vecchio non adeguatamente formato e non motivato a lavorare.
    Braccia sottratte all’agricoltura.

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