Doposcuolisti, si insedia il commissario

95047.it Si chiama Francesco Puglisi ed è, ufficialmente, il commissario inviato e incaricato dalla Prefettura di Catania per far rispettare la sentenza della Cassazione legata alla vicenda dei doposcuolisti. Una transazione economica
che vede il municipio paternese attore principale nel dover pagare le indennità spettanti in un arco di tempo compreso tra gli anni che vanno dal 2002 al 2007. Dieci dipendenti erano in servizio alla Provincia ed al termine di un lungo braccio di ferro conclusosi con la loro vittoria alla Cassazione nell’aprile dello scorso anno e la conferma di quello che era stato il responso di secondo grado: ovvero, il diritto maturato ad essere assunti.
Al commissario spetterà il compito di far rispettare la sentenza. Ergo: il pagamento dei corrispettivi. Con tutto ciò che significa per la quadratura dei conti. Non riuscire a spalmare il debito negli anni per gli anni a venire, significherebbe – in automatico – dissesto finanziario.
La vicenda è in evoluzione. Vedremo.

CHI SONO I DOPOSCUOLISTI? Parte tutto a fine anni settanta. La storia si trascina fino al lontano 1990: quando un pastrocchio tutto siciliano inserisce, senza alcun riferimento normativo, un tot numero di persone nelle scuole per assistere didatticamente gli alunni: a Paternò erano 89. Chiusa questa parentesi, i doposcuolisti, restano “sospesi” al loro destino: sono o non sono insegnanti? Nel frattempo, la burocrazia dell’Ars anziché risolvere la questione crea tutta una serie di “leggi della precarietà” dove – di fatto – viene tutto scaricato alle singole realtà locali. Fino ad arrivare all’ultimo rimbalzo di responsabilità dalla Provincia al Comune di Paternò. Una ambiguità sulla quale la politica regionale di decenni ha subdolamente sguazzato.

3 Comments

  1. A corda ruppa, ruppa ci va no menzu cu non ci curpa.
    Ovvero : Io che non ho certamente sbagliato PAGO !!! e chi in buona o mala fede invece ha sbagliato, come sempre, non solo non paga ma se la ride sotto i baffi. VIVA L’ITALIA E CRETINI NOI ITALIANI che lavoriamo per questi ladri, incopetenti ma sempre impuniti .
    Ora viene il Commissario ? Ma per fare cosa lo volete sapere? Per sperperare ancora un po di soldi così avrà LUI modo di trascorrere veramente UN BUON NATALE

  2. A quanto pare nn sono solo i politici che mangiano fino grazie ai soldi pubblici. Evviva l’Italia…

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