DUPLICE OMICIDIO DI UCRIA, IL 16 SETTEMBRE IL RIESAME PER SALVATORE RUSSO

E’ stata fissata per lunedì 16 settembre l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Messina nei confronti del macellaio Salvatore Russo, 29 anni, di Paternò ma domiciliato a Belpasso, in carcere dalla sera di Ferragosto con l’accusa di aver ucciso Antonino e Fabrizio Contiguglia.

L’Indagato è difeso dagli avvocati Luigi Bellissima e Salvatore Liotta, entrambi del foro di Catania. Davanti al TdR la difesa insisterà sulla legittima difesa, punto rigettato sia dal Procuratore di Patti Angelo Cavallo che dal Gip, Ugo Domenico Molina, che non convalidò il fermo eseguito dai carabinieri di Patti per mancanza del pericolo di fuga ma emise una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

E’ ipotizzabile, quindi, che i difensori del macellaio etneo chiedano o l’annullamento dell’ordinazione o l’attenuazione del provvedimento per il loro assistito (per esempio, con la concessione dei domiciliari). E sono attesi, probabilmente anche a breve, i risultati delle perizie balistiche effettuate dai carabinieri del Ris di Messina per fare chiarezza su quanto accadde sulla via Nunziata quasi un mese fa. Secondo l’accusa Salvatore Russo avrebbe avuto un diverbio, già alcuni giorni prima, con Antonino Contiguglia, 62 anni, detto “Nuccio”, per questioni legate all’utilizzo di un parcheggio per diversabili. E la sera di Ferragosto, davanti a quella casa che il Russo, con un familiare, aveva acquistato per trascorrere le vacanze, stando anche a quanto dall’indagato ha raccontato in caserma e al giudice, sarebbe stato affrontato da 5-6 persone componenti del nucleo familiare e parentale di Antonino Contiguglia.

Uno di loro, non è chiaro chi, sarebbe stato armato di una pistola calibro 7,65 (con la matricola abrasa quanto venne recuperata) che il Russo avrebbe strappato facendo fuoco da distanza ravvicinata: un proiettile – come rilevato nell’autopsia eseguita dalla dottoressa Elvira Ventura Spagnolo -, ha raggiunto e ucciso con un colpo alla testa lo stesso Antonino Contiguglia, l’altro ha similmente freddato Fabrizio Contiguglia, 27 anni, nipote di Antonino e tre sono stati esplosi all’indirizzo di un altro nipote, Salvatore Contiguglia, 43 anni, ferendolo alla scapola e alla mano tanto da dover essere poi sottoposto a tre interventi chirurgici.

Al ricorso al TdR guardano con attenzione anche gli avvocati Luigi Gangemi e Alessandro Pruiti Ciarello che, in questa fase, assistono le famiglie delle due vittime e solo dopo, quando sarà tempo di conclusione delle indagini, si scoprirà se la loro intenzione sarà quella di costituirsi parte civile.