E se il Ncd entrasse in giunta a Paternò?

95047.it Magari non se ne farà niente. O, forse, siamo molto più vicini alla realtà delle cose di quanto nemmeno noi stessi potremmo immaginare. L’abbraccio all’Ars tra Crocetta, Pd e Ncd apre scenari che, a livello locale, erano fino a ieri soltanto ipotesi. Suggestive, certo. Ma pur sempre ipotesi e niente più. Adesso, invece, è lecito spingersi oltre. Detta in soldoni: a Paternò potrebbe pure accadere che maggioranza e giunta possano accogliere il partito di Alfano che in città ha il suo massimo esponente nel senatore Salvo Torrisi. 
Mangano e Torrisi assieme? E’ davvero prematuro dirlo. Oggi è quasi una calunnia, da ennesima minaccia di querela: e non sappiamo chi dei due possa essere più imbarazzato nell’essere accostato all’altro. 
Eppure, un approccio magari c’è stato. E chissà che forse non sia già avvenuto giovedì scorso in quel tardivo viaggio della speranza fatto assieme proprio da sindaco e senatore verso le braccia tutt’altro che accoglienti della direzione dell’Asp di Catania: un incontro nel quale tanto Mangano quanto Torrisi si sono ben guardati dall’invitare o dal tenere informato qualcuno dei “sovversivi” componenti del Comitato per l’ospedale. Ma a Paternò la politica funziona così: resta autorefenziale anche quando è col cappio al collo. Ma non sviamo (non è questa la sede).

La proposta indecente, si diceva. Chissà che non sia stata già fatta. O, meglio, chissà che uno dei due rappresentanti istituzionali non l’abbia già fatta all’altro. Del resto, da tempo si parla di un possibile approdo del senatore paternese tra i democratici; così come sull’altro versante l’amministrazione è alla ricerca costante di numeri più ampi in consiglio comunale. Morale: qualunque sarà la trovata, ci troviamo una volta ancora di fronte all’algebra elettorale della politica. Quella che mette al centro il pallottoliere dei numeri e non la risoluzione dei problemi o una inversione radicale nei metodi di fare politica.

Non è un dettaglio da poco. Soprattutto alla luce del decadimento che sta devastando la città: non ci vuole alcun filosofo tedesco di fine ‘800 per stabilire che Paternò vive una condizione inaccettabile. E ci vuole coraggio a definire la città nella quale viviamo una realtà migliore: per questo anche la stampa non può chiudere gli occhi o voltarsi dall’altra parte. Tutto il resto, appartiene ad una politica che somiglia a qualcosa di anacronistico e che non pare tenere minimamente in considerazione i bisogni urgenti ed impellenti della città. Tanto di cappello.

8 Comments

  1. evviva la coerenza, se il paternese fosse meno pecorone manderebbe tutti e dico tutti a casa, ma si sa tutto questo e’ solo utopia, ci si lascia comprare per una cena o un pieno di benzina, siamo proprio alla frutta e la colpa e’ solo nostra e di nessun’altro.

  2. Carissimi cittadini perché vi meravigliate.Per chi non ha memoria corta nell’elezioni del 2007 il Prof. Mangano e il PD al ballottaggio tra Failla e Condorelli appoggiarono Pippo Failla ,in cambio di un posto nel consiglio d’amministrazione dell’AMA. Nell’elezioni del 2012 il Sen.Salvo Torrisi ricambio’ il favore ed al ballottaggio tra Naso e Mangano appoggio’ ” il ” Professore” .Questo per ricordare quanto sono trasformisti la coppia Mangano- Torrisi.Adesso sicuramente Il Sen. Torrisi sarà ricompensato magari con qualche assessorato.Voglio ricordare che questa e’ gente che da 25 anni amministra la nostra città con qualsiasi amministrazione “LORO” due sono stati sempre presenti e i risultati li stiamo vedendo ,, una città martoriata ,questi stanno facendo più danni della seconda guerra mondiale

  3. Salve ma se non ricordo male, qualcuno mi può aiutare, l’avv. Torrisi nel lontano 2012 per non fare salire Naso, ha fatto confluire in Mangano i voti su Mangano, quindi già sono stati insieme… lui e suoi camerieri e portaborse

  4. Non ci sarebbe nulla di cui meravigliarsi se questa eventualità si verificasse. Fino a prova contraria PD ed NCD fanno parte della coalizione di governo, e tra l’altro da più parti circolano voci secondo cui gli “alfaniani” potrebbero sciogliersi come partito per confluire proprio nel PD, cosa che qui in Sicilia é già accaduta con Articolo 4. Francamente non so quanto abbia senso l’esistenza di un partito come NCD.

    E poi non scordiamoci quanto la politica in generale sia scaduta sul piano valoriale e di ideali, totalmente affossati a livello tale da renderla un vero e proprio meretricio.

  5. Se queste sono le persone del rinnovamento mi vien da vomitare e penso seriamente di andare via da questo paese di merda.

  6. Ma come si può pensare che questa gente possa fare il bene del paese in cui viviamo,e’ da due anni che siedono rispettivamente uno in commissione antimafia e l’altro a capo del municipio di Paternò ,e nn sn stati nemmeno in grado di indignarsi e metterci la faccia in quella che è la madre di tutte le battaglie,la lotta a cosanostra Paternese che continua a rubare il futuro di tutti,se il paese nn inizia da questo nn c’è speranza di crescita nel medio e lungo periodo

  7. …per salvo Torrisi, non sarebbe una novità, chi non ha la memoria corta lo ricorderà sicuramente già assessore ai servizi sociali con sindaco Graziella Ligresti, poi esperienza da assessore provinciale con il presidente Raffaele Lombardo, poi vice sindaco di Pippo Failla.
    Quindi, non mi meraviglierei se oggi un esponente del nuovo centro Destra facesse il salto della buffa per andare con il pd (partito di Sinistra). Tra l’altro, il silenzio di salvo Torrisi, così come della sua nuova fiamma il sindaco mangano, sui temi importanti di questa città, declino culturale, viabilità infernale, “furto” del tribunale, truffa dell’ospedale, etc è un silenzio assordante. Pur avendo pieno rispetto sulla legge/riforma dei condomini, legge che porta il suo nome, mi sembra pochino se escludiamo la presenza alle Passeggiate per il Cristo Risorto, Santa Barbara e venerdì santo. Mi dispiace perché avrebbe potuto dare molto di più, ma a volte, per qualcuno può sembrare tanto il niente.
    È guardo il mondo da un oblò……..

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