Esitata la delibera di giunta sui vincoli cimiteriali di Scala Vecchia

95047.it La nota stampa: La delibera che propone la riduzione del vincolo cimiteriale nel quartiere di Scala Vecchia, a Paternò, è pronta per approdare in Consiglio Comunale, dopo essere passata al vaglio della Commissione Consiliare all’Urbanistica.
Dopo il sì dell’Assise Civica, si aprirà finalmente uno spiraglio per i numerosi proprietari di edifici, ricadenti nell’area del cimitero di via Balatelle, ma costruiti prima della sua messa in funzione. Si tratta di ben 60 immobili, appartenenti ad altrettanti cittadini, che per anni si sono visti negare il diritto a disporne pienamente.
La questione parte da molto lontano. Era il gennaio del 1996 quando il cimitero di via Balatelle venne messo in funzione e l’area circostante sottoposta a vincolo edilizio. Un bel problema per chi già in quella zona aveva costruito, con i proprietari di immobili che si sono improvvisamente trovati nell’impossibilità di sanare qualsiasi tipo di abuso edilizio, o persino di apportare modifiche alle proprie abitazioni, perché l’area ove queste erano ubicate era sottoposta al vincolo cimiteriale, ovvero a precise regole di tipo igienico-sanitario.

Una situazione che ha avuto inevitabili ripercussioni sull’edilizia della zona, di fatto bloccata, e che è andata avanti fino a che l’attuale Amministrazione non è riuscita a superare gli ostacoli burocratici, ponendo fine all’annoso problema. «Abbiamo dimostrato che l’apposizione del vincolo sugli edifici costruiti prima del gennaio del ’96, quando ancora il cimitero non era in funzione, era illegittima – spiega il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -, e abbiamo cominciato a trasmettere le pratiche ancora giacenti all’Ufficio Sanitario, affinché potessero essere sbloccate. Adesso, con il via libera alla delibera proposta dalla Giunta, scriveremo la parola “fine” ad una storia lunga un ventennio, con i cittadini che potranno finalmente avere delle risposte e rimpossessarsi di ciò che gli appartiene.»

1 Comments

  1. Il Sindaco Mangano a quei tempi era assessore della giunta Li Gresti come mai allora non fece niente e adesso canta vittoria.Sindaco sei troppo incoerente,faresti bene a tacere.

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