ETNA, IL VULCANOLOGO BORIS BEHNCKE “ERUZIONE LATERALE IMMINENTE AL MOMENTO NON C’È SEGNO, L’ATTIVITÀ È LIMITATA ALLA SOMMITÀ DELL’ETNA E NON RAPPRESENTA UNA MINACCIA PER LE ZONE POPOLATE.

Attraverso il suo suo profilo social è intervenuto a rassicurare il vulcanologo dell’INGV- Osservatorio Etneo Boris Behncke:

Ci sono tante domande a proposito della cosiddetta “allerta F2”. Si tratta di una procedura automatica, innescata in Sala Operativa dell’INGV-Osservatorio Etneo, quando c’è un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico dell’Etna.

Di solito, un tale aumento fa supporre un’imminente parossismo con fontane di lava e abbondante produzione di materiale piroclastico (cenere e lapilli). Di conseguenza la Protezione Civile si mette pronta per affrontare una situazione del genere. Certamente le cattive condizioni meteorologiche in quelle ore, la quasi totale assenza di visibilità e quindi l’incertezza su cosa stesse avvenendo e a quale cratere, hanno portato ad una risposta che doveva tenere in considerazione un qualsiasi scenario eruttivo.

Invece oggi a fare tutto questo kasino non è il solito Cratere di Sud-Est, ma a quanto pare, è la Bocca Nuova. E il carattere dei parossismi della Bocca Nuova è diverso: non produce quasi mai grandi quantità di cenere, almeno durante le sue fasi più intense (tipo ottobre 1999, gennaio-febbraio 2013) non ne ha fatte. Al momento viene prodotto un pennacchio denso di gas (maggiormente vapore) ma con pochissima cenere.
A questa attività eruttiva si è aggiunta un’intensa attività sismica in area sommitale, accompagnata da deformazioni del suolo, che in alcuni casi avvengono quando ha inizio una maggiore attività sommitale.

Così è successo, per esempio, esattamente 7 anni fa, il 18 maggio 2016, quando si è risvegliato all’improvviso il cratere Voragine: anche in quella occasione si sono osservate delle deformazioni del suolo in area sommitale.

Al momento, conclude il vulcanologo, tutti i fenomeni sono limitati all’area sommitale, dove non rappresentano pericolo per le zone abitate