
Nonostante i divieti emessi dai sindaci del catanese, non sono stati sufficienti a fermare la folla di curiosi che si avventurano a duemila metri per ammirare la spettacolare colata di lava dell’Etna. Il vulcano, che è in eruzione da giorni, sta riversando la sua lava tra la neve, creando uno scenario mozzafiato che attira sciatori e turisti. Ma nonostante l’ordinanza che vieta di salire in cima e impone di mantenersi a una distanza di almeno 500 metri, molte persone non hanno rinunciato all’esperienza.
Le misure di sicurezza, che mirano a proteggere i visitatori dalle possibili conseguenze di un’eruzione violenta, non sono state sufficientemente rispettate. Le autorità locali, tra cui i membri del soccorso alpino, stanno intervenendo per evitare tragedie. Il maresciallo Paolo Bernardini, del soccorso alpino di Nicolosi, ha dichiarato: “Abbiamo già effettuato dei soccorsi, soprattutto perché molte persone non indossano l’abbigliamento adeguato.” Il clima di montagna e le temperature molto basse sono infatti rischiosi per chi si avventura senza l’attrezzatura giusta. Ma la situazione è anche legata al comportamento imprudente di alcuni turisti che ignorano gli avvertimenti, mettendo a rischio non solo la loro sicurezza, ma anche quella degli operatori di soccorso.
Il problema si fa ancora più serio quando si trattano casi di ipotermia, come confermato dal maresciallo Angelo Previtera: “Troviamo turisti in ipotermia,” ha spiegato. Questo dimostra quanto siano gravi le condizioni in cui si trovano alcuni visitatori, che spesso non valutano adeguatamente i pericoli legati a un ambiente montano in eruzione.
Le autorità locali e le forze dell’ordine sono quindi costrette a intensificare i controlli, non solo per limitare l’accesso a determinate aree, ma anche per perseguire chi non rispetta le ordinanze. Questo include denunce per coloro che ignorano le norme di sicurezza, comportandosi in modo irresponsabile e rischiando di compromettere la propria vita e quella degli altri.
L’Etna, con la sua imponente bellezza e la forza distruttiva, rimane una delle principali attrazioni turistiche del Catanese, ma il richiamo della sua eruzione non deve offuscare la necessità di un comportamento responsabile e della massima attenzione alle misure di sicurezza. La montagna è affascinante, ma anche pericolosa, e ogni escursionista deve essere consapevole dei rischi prima di avventurarsi.