FONTI USA: «ATTACCO IRANIANO IMMINENTE CON 100 DRONI E DECINE DI MISSILI»

La tensione in Israele è palpabile mentre l’allarme per un possibile attacco dell’Iran diventa sempre più concreto. Dopo 48 ore di relativa calma al confine con il Libano, le sirene tornano a risuonare, mettendo in guardia sulle crescenti minacce che incombono sulla regione.

Le preoccupazioni sono alimentate dalle parole di John Kirby, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, il quale avverte della possibile rappresaglia iraniana in risposta all’attacco israeliano del 1° aprile a Damasco, durante il quale è stato ucciso un importante generale dei Pasdaran. Kirby dichiara: “La minaccia dall’Iran contro Israele è ancora presente, reale e credibile. Gli Stati Uniti faranno di tutto per aiutare gli israeliani a difendersi”.

Fonti americane citate dalla CBS indicano che un attacco imminente potrebbe essere in fase di preparazione, con l’impiego previsto di 100 droni e decine di missili mirati agli obiettivi militari israeliani. Il Wall Street Journal, citando fonti dei servizi di intelligence statunitensi, riporta che Israele si sta preparando a una possibile escalation nelle prossime 24 ore, che potrebbe coinvolgere sia il sud che il nord del Paese.

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant è stato incisivo nelle sue dichiarazioni, assicurando che Israele è pronto a difendersi sia a terra che in aria, in stretta collaborazione con i suoi partner internazionali. “Sappiamo come rispondere”, ha dichiarato Gallant. “I nostri nemici pensano di poter separare Israele e gli Stati Uniti, ma è vero il contrario: ci stanno unendo e rafforzando i nostri legami. Stiamo fianco a fianco”.

Mentre le tensioni raggiungono livelli critici, la comunità internazionale resta in allerta, consapevole delle gravi conseguenze che potrebbero derivare da un conflitto armato nella regione. Gli sforzi diplomatici sono urgentemente necessari per mitigare le tensioni e prevenire un’escalation che potrebbe mettere a repentaglio la stabilità non solo di Israele, ma dell’intera regione mediorientale.