Il Giubileo dei volontari: uomini e donne coraggiosi

95047.it C’era il volto coraggioso e gioioso di tutto il mondo del volontariato paternese ieri a Santa Barbara. Il primo “Giubileo del volontariato” non è stata la rappresentazione formale dell’associazionismo: è stata, invece, la conferma che quel cuore pulsante della città che opera ogni giorno, nel silenzio quotidiano della speranza, è più vivo che mai. Una sfida che vede in campo, nel segno della gratuità e del servizio verso il prossimo, centinaia di volontari che nonostante la difficoltà ed i momenti di sconforto non si sono mai tirati indietro. Cittadini che operano e “servono” da cittadini.
Ieri, prima l’appuntamento dinanzi il sagrato della chiesa Santa Margherita: poi, il trasferimento e passaggio della Porta santa nella chiesa della patrona paternese. Un momento coinvolgente e appassionato. Un tappeto di fede tra i banchi della chiesa di Santa Barbara.

C’erano tutti. E c’era anche la Chiesa in quanto istituzione. Da padre Salvatore Magrì a padre Placido Di Franco a fare gli onori di casa fino a a padre Nunzio Chirieleison a padre Piero Galvano che della Caritas sono gli esponenti di riferimento. Un impegno, quello del mondo del volontariato, concretizzatosi nel senso dell’unione anche attraverso l’esperienza della “Bisaccia del pellegrino”. Un attivismo che non si ferma. Perché il Giubileo dei volontari paternesi è quotidiano.