GIULIA COLPITA CON 37 COLTELLATE, DUE QUELLE LETALI AL COLLO, NON HA POTUTO DIFENDERSI. DOMANI I FUNERALI

Giulia Tramontano è stata colpita con almeno 37 coltellate, di cui due letali nella regione del collo, una ha reciso la carotide.

Non ci sono segni di difesa.

Il primo taglio col coltello all’altezza della gola, che ha reciso la carotide, ha impedito a Giulia Tramontano di urlare.

È uno degli esiti dell’autopsia effettuata oggi sulla 29enne incinta di 7 mesi uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello a Senago, nel Milanese. Stando a quanto emerso dalle prime analisi dei medici legali, dopo aver inferto quel taglio Impagnatiello ha colpito la giovane con una coltellata all’arteria succlavia, l’altro fendente ritenuto letale. Poi, avrebbe iniziato a sferrare le altre coltellate, accanendosi su di lei, su tutta la parte alta del corpo, dalla schiena al volto: 37 coltellate in tutto.

Le coltellate sono state inferte quasi tutte nella parte alta del corpo, una anche al volto e una ha perforato un polmone. Non risultano segni di coltellate al ventre.

Con analisi ulteriori, però, ne potrebbero essere individuate anche altre, fino a quasi una quarantina in totale. Due quelle letali: una che ha reciso la carotide e l’altra sempre nella zona del collo e che ha colpito l’arteria succlavia. Non si può ancora dire con certezza (solo le relazioni successive potranno stabilirlo) se Giulia sia stata aggredita alle spalle, ma è una delle ipotesi prevalenti. Almeno due sono state inferte alla schiena. La Procura ha già contestato nella richiesta di custodia cautelare, oltre che la premeditazione, anche l’aggravante della crudeltà (non riconosciuta dal gip), e questa dinamica di omicidio rafforza l’ipotesi.

Si terranno domenica pomeriggio a Sant’Antimo, il Comune in provincia di Napoli dove è nata e dove vivono i suoi genitori, i funerali di Giulia Tramontano.

“Sono stati strappati all’amore dei propri cari Giulia e Thiago Tramontano”, si legge nel manifesto funebre.

Le esequie “avranno luogo domenica 11 giugno”, alle ore 15, nella Parrocchia di Santa Lucia.

Nel manifesto una foto di Giulia sorridente. “Ne danno il triste annuncio – si legge ancora – i genitori e nonni Loredana e Franco, i fratelli e zii Chiara e Mario, la nonna Giulia, gli zii ed i parenti tutti”. Il sindaco del Comune Massimo Buonanno spiega che si tratta di “una cerimonia strettamente privata” e chiede “la massima osservanza di tale volontà ad ulteriore riprova della vicinanza e dell’affetto che l’intera comunità ha già sentitamente dimostrato”.