IL CTS: “STOP AL VACCINO ASTRAZENECA AGLI UNDER 60, SECONDA DOSE COL PFIZER O MODERNA”

Il vaccino AstraZeneca potrà essere somministrato soltanto a chi ha più di 60 anni. Per la seconda dose dovrà invece essere utilizzato il Pfizer o Moderna. È questa la decisione comunicata dal commissario straordinario Francesco Figliuolo sul proseguo della campagna vaccinale in Italia.

La decisione dopo tre giorni di valutazioni da parte del Cts insieme l’Aifa (agenzia italiana del farmaco).

Il parere è arrivato a poche ora di distanza dal caso di Camilla Canepa a Genova, la 18enne di Sestri Levante morta per trombosi al Policlinico San Martino e che era stata vaccianta con Astrazeneca lo scorso 25 maggio.

“Sono potenzialmente 7,4 i milioni di italiani sopra i 60 anni che potranno ricevere ancora il vaccino di Astrazeneca alla luce delle nuove indicazioni del Comitato tecnico scientifico” ha spiegato il Commissario Figliuolo sottolineando che si tratta di 3,5 milioni di over 60 che devono ancora ricevere la prima dose e sono quelli, ha detto, “su cui dobbiamo continuare sempre e in maniera incalzante a cercare di somministrare” i vaccini e 3,9 milioni di over 60 che devono invece fare il richiamo.


Il Cts ha dato questa indicazione per quello che riguarda la campagna vaccinale anti-Covid in Itala.

«Il Cts ha raccomandato per le prime dosi di vaccinazioni di riservare le dosi di AstraZeneca per coloro che abbiano età uguale o superiore a 60 anni, per la fascia sotto i 60 anni c’è invece la raccomandazione per i vaccini a mRna. In questo contesto epidemiologico mutato il Cts in dialogo stretto con Aifa e le altre istituzioni sanitarie del paese, ha ritenuto opportuno rivalutare le indicazioni all’uso del vaccino AstraZeneca perchè essendo mutato lo scenario il rapporto tra benefici e potenziali rischi legati a trombosi rare cambia in funzione dell’età ma anche del mutato scenario – ha detto il coordinatore del Cts Locatelli, come riporta Ansa -. Per le seconde dosi si è deciso di dare una raccomandazione per impiegare una stessa dose dello stesso vaccino per over 60, mentre per gli under 60 pur in assenza di segnali di allerta preoccupanti, la raccomandazione è per la vaccinazione eterologa».