IL POKER E L’ARTE DEL LEGGERE LE PERSONE AL TAVOLO DA GIOCO

“Se stai giocando a poker, ti guardi in giro e non capisci chi è lo scarso, sei tu”. Questo è la frase che nel tempo è stata attribuita all’attore Paul Newman, sintetizzando perfettamente il mondo del poker. Saper leggere le persone o, come si dice nel poker, “saper leggere il tavolo”, è una caratteristica essenziale per dominare questo gioco. Il “bluff” infatti è un tassello essenziale dell’arte del poker e un maestro nell’arte dell’inganno è spesso imbattuto se non ci sono giocatori pronti a smascherarlo. Questi giocatori saranno abili nel decifrare i cosiddetti poker tells, segnali di vario tipo che comunicano la mano di un giocatore. Altri segnali possono essere invece come un giocatore fa le puntate, come tiene le carte, e come sposta le chips, facendo capire quanto forte sia la sua mano. Il poker è quindi un gioco di strategia, e i meccanismi psicologici, intenzionali e non sono una parte fondamentale di questo gioco.

La psicologia del poker

Il poker è un gioco di abilità oltre che di fortuna, per questo è importante capirne anche gli aspetti psicologici. In particolare è interessante esplorare la psicologia dei processi decisionali. Infatti riuscire a capire in modo scientifico come le persone tendono a prendere decisioni nella vita di tutti i giorni è molto utile per pianificare una strategia efficace nel gioco identificando le debolezze dell’avversario e usandole a proprio vantaggio. La maggior parte dei giocatori usano infatti questo metodo per vincere cercando di evitare il ‘tilt’ – termine usato dai pokeristi per indicare quando le emozioni interferiscono con la propria performance. Alcuni giocatori invece studiano la psicologia del decision-making, proprio per confondere l’avversario, comportandosi in modo imprevedibile rispetto alla norma.

Differenza tra ‘reads’ e ‘tells’

I segnali che un abile giocatore deve imparare a leggere vengono chiamati ‘reads’ e ‘tells’. Nonostante questi vengano usati spesso intercambiabilmente, nel contesto del poker hanno significati distinti. Quando si parla di ‘read’ ci si riferisce a una conclusione tratta da un’analisi delle azioni del giocatore, schemi nel modo di puntare e il generale comportamento. Questo è quindi un concetto ampio che comprende vari aspetti del modo di giocare della persona, incluso il suo ritmo, la sua aggressività e il suo modo di regire a diverse situazioni. Queste osservazioni sono fatte di solito lungo un periodo di tempo e possono essere influenzate dallo stile di gioco della persona, la sua esperienza e il suo stato d’animo. 

D’altra parte, il ’tell’ è un comportamento o un’azione specifica che fornisce informazioni riguardo alla mano del giocatore. Questa può essere gesto fisico, un indizio verbale o un cambiamento negli schemi di puntata. I tells sono i tasselli che formano i read, fornendo dei dati per mettere insieme un pattern generale nel comportamento del giocatore. Per esempio, se un giocatore continua a grattarsi il naso quando ha una mano alta, sta mostrando un tell. Un altro giocatore a quel punto potrebbe notare il pattern e interpretarlo correttamente, facendo un ‘read’. Capire la differenza tra queste due azioni è fondamentale per chiunque stia imparando come leggere gli altri partecipanti al tavolo di carte. Mentre i tell forniscono dei piccoli indizi, i read offrono un’idea più generale delle strategia di un giocatore, facendo di questi uno potente strumento nelle mani di un abile pokerista.

I vari tipi di Tell

I vari tipi di tell possono essere divisi in una serie di categorie, ci sono i tell comuni, i tell di tempo, i falsi tell, i tell fisici e i tell verbali. Approfondiamoli uno a uno per imparare a riconoscere queste tipologie.

  • Tell comuni. I Tell comuni sono azioni o abitudini comunemente esibite da parte dei giocatori senza che questi ne siano coscienti. Questi possono includere espressioni facciali, gesti, cambi di postura. Alcuni giocatori potrebbero giocherellare con le proprie chips, altri osservare le proprie carte per tempo prolungato o rivelare tic ansiosi quando stanno facendo un bluff o hanno una mano alta.
  • Tell di tempo. In questo caso bisogna concentrarsi sulla velocità con cui i giocatori si muovono durante la partita. Chi impiega molto tempo a decidere se puntare o lasciare potrebbe avere difficoltà a causa di una mano bassa. Dall’altro lato, un giocatore che è veloce ad alzare la puntata, potrebbe avere una mano alta, o star cercando di sembrare forte e sicuro. 
  • Falsi tell. I falsi tell sono azioni commesse appositamente per confondere l’avversario. Questi vengono spesso usati da abili giocatori per cercare di nascondere il proprio stile di gioco e risultare più imprevedibili. Identificare falsi tell è difficile, quindi è importante essere cauti nel prendere decisioni basandosi su di essi.
  • Tell fisici. Questi sono azioni del corpo involontarie che possono rivelare qualcosa sullo stato del giocatore. Sudorazione, respiro affannato e pelle arrossata possono significare un aumento di stress e ansia, mentre un cambiamento di postura da ferma a più rilassata può far pensare a un cambiamento nella propria sensazione di sicurezza. Per notare e analizzare i segnali fisici degli altri giocatori è essenziale avere uno spiccato senso di osservazione. 
  • Tell verbali. I tell verbali possono essere il tono di voce, il suo volume e ciò che la persona dice. Attraverso il proprio modo di parlare i giocatori possono rivelare esitazione o entusiasmo, facendo capire quanto si sentono sicuri della propria mano sul momento.

Depistare l’avversario con il bluff

Il bluff è una parte essenziale del gioco psicologico del poker. Se non bluffi, probabilmente non stai vincendo molte partite. Una delle cose più importanti per i partecipanti della partita è la propria posizione di gioco. Infatti essere tra gli ultimi a giocare è una posizione di favore, che permette alla persona di osservare i comportamenti dei giocatori precedenti capendo quando è meglio bluffare, esercitando la propria pressione di gioco. 

Una delle tecniche di depistamento più classiche è quella di fare finta di avere una mano debole quando si tengono in mano delle carte promettenti. Se continui a chiamarla o a passare gli avversari puoi portare gli avversari a puntare più alto, aumentando la possibile vincita.

Allo stesso modo può funzionare il fingersi forti quando si ha una mano debole, così da scoraggiare gli altri giocatori a puntare alto o facendoli ritirare foldare. Questa tecnica può essere estremamente efficace, specialmente quando associata a puntate aggressive per risultare ancora più convincenti. Ovviamente la tecnica deve essere anche associata a un’osservazione attenta dei propri avversari. 

 Fondamentale nel bluff è il controllare i propri segnali verbali e del corpo per essere sicuri che si allineino con il proprio modo di azione. 

Come leggere un avversario online

Uno dei modi migliori per scoprire di più riguardo a questi segnali e migliorare le proprie tecniche di gioco è partecipare a molte partite. A questo proposito, online è possibile trovare moltissimi operatori che offrono ottime possibilità di gioco e tra questi, uno si dedicato fin da subito allo sviluppo di giochi e poker room che riescano ad accomodare le esigenze di ogni giocatore, senza focalizzarsi sul livello dio gioco. Per questo è ora considerato il migliore provider del mercato italiano – ed internazionale – anche per l’ottenimento quasi immediato di certificazioni che attestino che il loro portale è altamente sicuro e la migliore scelta per tutti coloro che vogliano avvicinarsi o mettersi alla prova con il gioco più in voga, il loro poker online

Conclusioni

Leggere una persona online può sembrare più difficile che dal vivo, ma è solo una questione di concentrarsi su cose diverse rispetto ai movimenti del corpo e della faccia. È possibile ad esempio capire qualcosa nella tempistica in cui l’altro giocatore fa la propria mossa. Chi è molto veloce a muoversi potrebbe essere più inesperto e avventato, mentre chi si muove lentamente può essere più calcolato. 

Una cosa fondamentale nel gioco online è prendere nota dei comportamenti del proprio avversario per identificare i pattern e lo stile di gioco, per capire come adattare la propria strategia di conseguenza.