IL SINDACO DI MISTERBIANCO E I COMITATI NO DISCARICA SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE

A pochi giorni dell’intervento del Presidente della Regione Nello Musumeci che ha annunciato un approfondimento del suo Governo sul recente decreto che rinnova l’Aia, Autorizzazione Integrata Ambientale, per la discarica Valanghe d’inverno per i prossimi dieci anni, il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo di concerto con i Comitati No discarica di Misterbianco e Motta S. Anastasia, che da anni lottano per la chiusura dell’impianto, hanno scritto una lettera aperta al presidente Musumeci.

Nella missiva il sindaco Di Guardo ed i Comitati auspicando il “sollecito approfondimento” dichiarato dal presidente Musumeci indicano alcuni temi fondamentali sull’illegittimità del recente decreto di autorizzazione dell’Aia 2019/2029 ed in particolare il mancato rispetto delle distanze previsto dalla legge regionale 9 del 2010, il mancato trattamento meccanico biologico, la mancata previsione delle vasche di raccolta ed infine la presenza di rifiuti putrescibili.

“Continueremo la nostra battaglia con maggior vigore – ha detto il sindaco Di Guardo – per dimostrare come il recente decreto sia illegittimo e viola le norme che la stessa Regione di è data”.

Di seguito la lettera integrale:

“Onorevole Presidente,

la necessità di un approfondimento su Oikos, alla luce del rispetto della legge e dei diritti delle parti, è quanto da Noi (noi comunità civili e corpi politici ed istituzionali del territorio) sempre auspicato.

Compito della politica e delle Istituzioni regionali è quello di essere solleciti e di dimostrare, come da Lei implicitamente promesso nel Suo intervento, di avere grande consapevolezza del proprio ruolo ed autonomia, anticipando le indicazioni che il Giudice penale e quello amministrativo a breve forniranno con le proprie sentenze le quali ovviamente verranno appellata da Oikos e dai suoi esponenti e diverranno definitive tra anni.

Per consentire l’auspicato e sollecito approfondimento ci permettiamo di indicare alcuni temi ritenuti fondamentali:

  • quella del 2019 non è il rinnovo o il riesame dell’AIA del 2009, è una autorizzazione del tutto nuova nella forma e nel contenuto; se è nuova deve applicarsi l’art. 17 della legge regionale n. 9/2010 sulle distanze dai centri abitati e quindi la discarica deve essere chiusa;
  • se non fosse una nuova Autorizzazione ma il rinnovo della precedente avrebbe dovuto prevedere, come quella del 2009, il trattamento meccanico biologico del rifiuti. Poiché non lo prevede, o è una nuova AIA, con la conseguenza di cui sopra, oppure è illegittima;
  • dove è finito l’obbligo di realizzare i setti impermeabili e le sette vasche autonome che costituiva una prescrizione della vecchia AIA? Avere sette vasche autonome da chiudere al loro esaurimento riduce di sette volte il percolato e la puzza. Anche ciò dimostra che quella del 2019 è una nuova Aia;
  • il divieto di abbancare rifiuti non putrescibili è, infine, il grande inganno dell’Aia 2019.

Una mera operazione di facciata. L’Aia 2019 autorizza il conferimento di almeno 4 categorie di rifiuti solidi urbani i quali hanno percentuali più o meno elevate di rifiuti putrescibili. Quest’ultimo è un tema politico oltre che giuridico.

Perché Oikos e gli uffici dell’Assessorato hanno ordito questa campagna comunicativa volta ad ingannare l’opinione pubblica ed anche il Presidente della Regione rassicurando che a Valanghe d’inverno verrà conferito solo il secco quando, invece, l’Aia 2019 consente di conferire quote rilevanti di umido?

Le comunità di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia attendono fiduciose un Suo intervento”