
In calo, nel 2018, in Sicilia i donatori di organi.
Lo rileva il Centro regionali trapianti, certificando una riduzione dei donatori pari al 40%. Il dato del 2018 è in controtendenza con quello del 2017, anno in cui la Regione era, per donazioni, al pari del resto d’Italia. I donatori nel 2018 sono stati 56, a fronte dei 92 del 2017.
I calo anche i trapianti, passati dai 281 del 2017 ai 221 del 2018. “È stato un anno di difficoltà organizzative e logistiche, i dati sono certamente sconfortanti– ha detto Bruna Piazza, coordinatrice del Crt Sicilia– Purtroppo ancora oggi la donazione d’organi spesso viene considerata attivita’ su base volontaristica, mentre e’ stata inserita nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, per questo, vanno strutturati percorsi aziendali organizzativi istituzionali. Un elemento saliente – ancora Piazza – e’ la disomogeneita’ di distribuzione delle attivita’ registrate nelle varie aziende, infatti, alcune hanno mantenuto gli standard degli anni precedenti, mentre altre no”.
Dei 221 trapianti eseguiti dai centri siciliani 97 sono stati effettuati con organi provenienti da altre regioni, 28 da donatore vivente, e 96 da donatori deceduti in Sicilia. Sono state prelevate 108 cornee, “numero che non consente di garantire il fabbisogno della Sicilia.
Il numero dei trapianti non ha comunque subito flessioni negative per via dell’acquisto delle cornee presso la Banca degli occhi di Mestre o altre Banche nazionali, e, infatti, nel 2018 sono stati eseguiti 117 trapianti di tessuto corneale“.
Aumentano invece i donatori di midollo, in totale gli iscritti sono1035: “C’e’ ancora tanto da fare, resta la grande soddisfazione di veder concretizzare l’intenso e costante lavoro espletato dalla rete nell’attivita’ di trapianto effettuato dai centri trapianto regionali – conclude Piazza -.
Per tutto quanto realizzato ribadisco costante gratitudine alla rete e alle famiglie dei nostri donatori“.