Incappucciato e armato di ascia irrompe in pizzeria: il proprietario reagisce e lo blocca

95047.it Si è presentato incappucciato e brandendo un’ascia in mano: una scena da film dell’orrore. Del più squallido e meschino horror. Dopodichè, è entrato nel locale ed ha minacciato i proprietari di consegnare l’incasso della serata. E’ accaduto ieri sera, attorno alle 23, alla pizzeria “Gemelli” di via Luigi Rizzo. Un’ascia come arma: un’ascia scagliata all’indirizzo del proprietario che ha avuto l’istinto di pararsi da un fendente ormai certo, con una sedia e, subito dopo, ha trovato la prontezza di reagire e bloccare l’uomo al termine di una colluttazione. All’interno del locale erano presenti anche i figli dei proprietari: anche loro, teneramente, sono scattati in difesa del padre. Uno dei figli ha portato la frattura di una mano.

I carabinieri sono intervenuti a sirene spiegate tempestivamente sul posto: una volta arrivati hanno immobilizzato, bloccato, il rapinatore. Il balordo – si tratta di un paternese di 28 anni del quale le forze dell’ordine forniranno le generalità nel corso della giornata (GUARDA L’AGGIORNAMENTO) – è stato condotto dapprima in ospedale per qualche lieve ferita riportata nella colluttazione.

Quello che è certo è che ieri sera si è sfiorata la tragedia. Un dramma che solo la prontezza dei proprietari e l’arrivo fulmineo dei militari dell’Arma hanno evitato. Adesso, occorre non lasciare soli i commercianti. La città e le istituzioni non restino a guardare.

5 Comments

  1. Con quell’ascia gli dovevano tagliare la mano destra a quest’animale, così ce la finiva una volta per tutte..

  2. grande ammirazione per il proprietario amico d infanzia e di giochi di quando eravamo adolescentie ragazzi.bravo!!
    Tutti i paternesi dovrebbero fare un cerchio attorno a lui in modo da non sentirsi abbandonato…. Più pizze dai gemelli!! (Anche perché fa delle ottime pizze)
    In merito al soggetto che ha commesso l atto meschino e vile,che dire, portarlo in carcere e recluderlo..gli fate un favore, non fa un cazzo tutto il tempo .
    Lavori forzati in miniera… Magari a spaccar pietre!!

  3. La cosa più brutta ke sn almeno 10 anni ke questo vive di rapina ….questi ormai si sn fatti convinti di una cosa nn lavora perché è troppo pesante …. meglio vivere di rapine….. Nnt al mass 24 ora sn fuori e intanto la sua vita va avanti a romperle i vogliono agli onesti lavoratori mia.

  4. Un grande applauso al proprietario del locale, è stato un grande, ed ai Carabinieri arrivati dopo neanche un minuto dalla chiamata!!!!! Grandi anche loro !!!!!
    Omettiamo di scrivere il seguito di cio’ che succederà in giudizio poichè sappiamo che questo “cane” sarà di nuovo in giro tra pochi giorni.

  5. Questo disgraziato andava portato a mio avviso direttamente in carcere e buttare via le chiavi. Invece è stato portato prima in ospedale a farsi curare con i soldi della brava gente che la mattina si rimbocca le maniche per andare a lavoro. Bisognava amputargli la mano con la quale ha vigliaccamente agito.

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