INFLUENZA ARRIVA IN ITALIA: IDENTIFICATO A PARMA IL PRIMO VIRUS

Secondo i dati del primo bollettino settimanale InfluNet relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali in Italia, l’attività dei virus influenzali è ai livelli di base.
Il numero di casi stimati nella 43a settimana del 2018 è pari a circa 71.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 125.000 casi.
Al momento, non tutti i medici partecipanti alla sorveglianza InfluNet hanno reso disponibili i dati da loro raccolti.

Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, secondo il protocollo operativo InfluNet stagione 2018-2019, il monitoraggio viene effettuato a partire dalla 46a settimana 2018. Durante l’attuale settimana (44a) sono stati, comunque, confermati 2 casi di influenza:

  • un caso segnalato dall’Az. Ospedaliera-Universitaria di Parma, che ha identificato un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H3N2, in una giovane donna di 27 anni, con sintomatologia influenzale acuta (febbre, tosse, mal di gola, dolori muscolari)
  • l’altro caso segnalato dal Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari, che ha identificato un virus influenzale appartenente al tipo A, sottotipo H1N1pdm09, in un bambino di 3 anni, con un quadro di polmonite.

La vaccinazione antinfluenzale è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e ridurne le complicanze. La vaccinazione è offerta gratuitamente alle persone che rientrano nelle categorie a rischio di complicanze, ma è comunque indicata per tutti i soggetti che desiderino evitare la malattia e che non abbiano specifiche controindicazioni, sentito il parere del proprio medico.

Il periodo indicato per la vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra situazione climatica e per l’andamento temporale mostrato dalle epidemie influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre fino a fine dicembre.