INGV: “IL FENOMENO ERUTTIVO PUÒ RITENERSI CONCLUSO”. RICADUTA DI CENERE HA INTERESSATO IL VERSANTE SUD OCCIDENTALE, DAL PAESE DI ADRANO A CATANIA.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che persiste la copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano, quindi non è possibile effettuare osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza.

Personale INGV, che sta effettuando i rilievi di campagna, ha segnalato che la ricaduta di cenere ha interessato il versante Sud Occidentale, dal paese di Adrano a Catania.

Il fenomeno eruttivo può ritenersi concluso.

A partire dalle ore 9:35 UTC il tremore vulcanico ha evidenziato una veloce discesa verso i valori medi, ai quali si è stabilizzato alle 10:00 UTC. Anche il tremore infrasonico ha mostrato un andamento simile.

Le ultime localizzazioni del tremore vulcanico sono in corrispondenza del cratere di
sud-est ad una quota di circa 2.5 km sul livello del mare.

Gli ultimi eventi infrasonici localizzati risultano in corrispondenza dei crateri Voragine e Bocca Nuova. Tra le 5 e le 9:45 UTC la stazione clinometrica sommitale EPDN ha registrato variazioni dell’ordine del microradiante e variazioni minori sono state registrate alla stazione clinometrica sommitale EPLC.

Queste variazioni sono compatibili con un evento parossistico di fontana di lava. In questo intervallo temporale lo strain registrato alla stazione DRUV ha mostrato una variazione in decompressione con variazione cumulata (circa 0.2 microstrain) simile a quelle registrate per gli eventi di fontana di lava.

A partire da circa le 9:45 UTC le variazioni tilt e strain si sono fermate e i segnali risultano stabili, e non si osservano variazioni significative.

Non si registrano variazioni significative alla rete GNSS permanente..