Ipab, si ricomincia dal Commissario

95047.it A conti fatti sarebbe più semplice che la nazionale di Antonio Conte domani sera vinca di scioltezza giocando in nove, o anche in otto, contro la Germania piuttosto che rivedere da qui a breve il “Salvatore Bellia” risanato nei suoi conti. Lo diciamo con rabbia e non certo con ironia sterile e fuoriluogo. L’ultimo dato di fatto è il commissariamento del Cda del quale vi raccontavamo qualche giorno addietro: Giovanni Riggio funzionario della Regione si è insediato ieri. 
All’interno dell’Ipab è avvenuta una sorta di passaggio di consegne a dir poco traumatico. Non ci sono solo i faldoni dei conti da dover esaminare e studiare: ma vi è anche una situazione che è urgente nell’immediatezza. Stipendi e fornitori da pagare: scadenze alle quali fare fronte subito.
Una missione quasi impossibile nella quale tanti sono i complici ed i mandanti dello sfacelo in una storia che non si compie nella sua ultima ratio certamente in tempi recenti.


Nel frattempo, le lavoratrici ad inizio settimana hanno ricevuto il pagamento di uno striminzito stipendio: nulla rispetto ad oltre due anni di arretrato. Non è nemmeno una goccia nell’oceano. In quella che è sempre più una vicenda nella quale la sopravvivenza viene fatta passare come un privilegio. Ma qui siamo ben sotto la soglia di sopravvivenza.