LA GIUNTA REGIONALE APPROVA UNA DELIBERA STANZIANDO 10 MILIONI DI EURO PER LA CREAZIONE DI UN “FONDO DI GARANZIA” PER LA CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA.

Per gli artigiani siciliani è stato raggiunto un importante risultato. La Regione, con il suo Presidente, Nello Musumeci, insieme all’assessore per la Famiglia e il lavoro, Antonio Scavone e l’assessore all’Economica, Gaetano Armao, hanno messo a disposizione 10 milioni di euro, come prima liquidità immediatamente disponibile, per l’istituzione di un “Fondo di garanzia” a valere come anticipazione bancaria alla cassa integrazione in deroga.

A dare la notizia è il deputato regionale del gruppo “Diventerà Bellissima”, Giuseppe Zitelli che, nei giorni scorsi, insieme al deputato Giuseppe Galluzzo, ha presentato un ordine del giorno all’Ars a tutela degli artigiani dell’isola, con il quale si richiedevano interventi per garantire la cassa integrazione in deroga, anche per gli artigiani che non risultano iscritti all’EBAS (Ente bilaterale dell’artigianato siciliano).

Secondo quanto previsto dal decreto “Cura Italia”, per poter beneficiare dell’ammortizzatore sociale, l’artigiano deve essere iscritto all’associazione o se non iscritto deve farlo subito versando arretrati per 36 mesi, visto che l’assegno va riconosciuto solo attraverso il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA).
Come evidenziato dal deputato Zitelli «non far parte dell’associazione non può essere una discriminante, in questo momento di grande crisi».

Sono circa 25 mila le imprese artigiane in Sicilia che dovrebbero regolarizzare la loro posizione contributiva per accedere al FBSA e garantire così un sostegno al reddito ai circa 60 mila lavoratori, a copertura del periodo di chiusura forzata delle attività, per una somma pari a 30 milioni di euro. «Senza sostegno – evidenzia il deputato Giuseppe Zitelli -, molte imprese artigiane potrebbero essere costrette a cessare la loro attività o a operare licenziamenti, con gravi danni in termini economici e sociali per la regione, determinando un impoverimento produttivo ed artigianale dell’isola che avrebbe ripercussioni nel breve, ma anche nel medio e lungo termine.

Questa delibera della giunta regionale va a colmare il vuoto determinato dal decreto legge 18/2020. Un plauso alla giunta regionale che ha ascoltato il grido d’allarme di una categoria che va tutelata e protetta. Con la stessa delibera, la giunta regionale, ha anche istituito un fondo di garanzia presso l’IRCAC per le cooperative».