L’ACQUA ALTA A VENEZIA RAGGIUNGE I 187 CENTIMETRI, ALLAGATA ANCHE LA BASILICA DI SAN MARCO

Il maltempo e una marea record stanno mettendo a durissima prova Venezia, dove ieri sera l’acqua alta ha invaso la città e sfiorato i 2 metri, arrivando a un livello eccezionale che non si vedeva dal 1966, quando aveva raggiunto i 194 centimetri. Ieri sera ha toccato i 187 centimetri e l’emergenza dell’acqua alta minaccia di continuare anche oggi.

“E’ un disastro” ha commentato il sindaco Luigi Brugnano che ha lanciato un appello al Governo perchè venga finalmente completato e al più presto il Mose con le dighe mobili che disciplinano le acque.

Lo scandalo scoppiato nel 2014 ha fermato tutto da cinque anni. Il sindaco ha anche preannunciato che chiederà lo stato di calamità.
Ieri sera purtroppo c’è stata anche una vittima: sull’isola di Pellestrina un anziano è morto a causa di un cortocircuito provocato dall’acqua che è entrata in casa.

Particolarmente danneggiata la Basilica di San Marco, che è il luogo più basso di Venezia. L’acqua salmastra che è entrata nella Basilica rischia di corrodere i mosaici secolari, che i turisti ammirano da secoli. Basta che l’acqua alta arrivi a 90 centimetri e si allaga tutto. Completamente invasa dall’acqua la cripta sotto il presbiterio.

Non è la prima volta che l’emergenza dell’acqua alta travolge Venezia ma finora tante parole e pochi fatti per mettere in sicurezza un patrimonio dell’umanità.

E oggi il maltempo minaccia di non dare tregua.