“Le aiuole verranno rasate per far posto ai distributori di carburanti”

95047.it Di seguito, il comunicato stampa di Muoviti Paternò:

“L’amministrazione Comunale è già in clima Sanremese. Punta sul vecchio testo di Gianluca Grignani, “Ti raserò l’aiuola, quando ritorni da scuola”.
Le recenti notizie sulla variante urbanistica ad personam ci lasciano senza parole. Le aiuole verranno rasate per far posto ai distributori di carburanti. Prima si presenta un progetto privato su area privata, poi l’Amministrazione (con l’aiuto dei suoi dirigenti) trasforma le norme per rendere il progetto privato, approvabile.
A noi sembra una buona idea. Abbiamo tanti progetti da presentare sul terreno di altri, anche su terreno pubblico e speriamo di avere le stesse attenzioni anche noi.
Siamo al paradosso. Dobbiamo capire se vale solo per le “aiuole” oppure possiamo andare oltre. Sappiamo che possiamo presentare per esempio anche progetti di nuovi centri commerciali su aree pubbliche oppure alberghi. Anche noi vogliamo il diritto di radere qualche aiuola.
Ovviamente scherziamo, la questione è seria e necessita di un chiarimento da parte del Sindaco, dell’amministrazione e degli uffici. Speriamo che i Consiglieri Comunali siano determinati a ristabilire le regole del vivere civile. Serve questo più degli striscioni (Falcone e Borsellino) per combattere l’illegalità.
Noi vogliamo una città più pulita, davvero”.

4 Comments

  1. Scusate, la domanda è: la zona Ardizzone è stata, negli anni 70 espropriata in toto da parte del Comune per destinarla ad edilizia convenzionata ed alle coop edilizie. Infatti nessun cittadino ha potuto farsi la casa singola. Credo di non sbagliare. Ora come si spiega l’esistenza di un terreno ancora oggi privato?
    Sarebbe interessante sapere come è possibile.

  2. Quel campo incolto pieno di erbacce è definito un’aiuola? Probabilmente servirebbe chiarirsi meglio le idee su Wikipedia circa il concetto di aiuola…

  3. Ma pieno di speranza per cosa?
    Il comune si muove per “realizzare qualcosa”, si, ma cosa?
    Un distributore?
    E poi, chi se ne frega del distributore.
    Il punto è, perchè continuare a cementificare?
    Un distributore, in piena città?
    Un altro?
    A poca distanza da altri due?
    Perchè?
    Tre alberi e due panchine?
    Una pensilina degna per un’attesa dell’autobus?
    No?
    Un distributore di uno solo (il privato è questo) in uno spazio di tutti.
    Per cosa?
    Per gli introiti derivanti?
    Quali?
    Quanti?
    Cosa torna indietro alla collettività?

    Signor speranza, mi creda.
    Non c’è bisogno.

  4. Ma chi le scrive queste stupidaggini? Ma vi siete informati come funziona l’iter autorizzativo per la realizzazione di un IDC? (Impianto di Distribuzione Carburanti).
    Prima di sparare a zero informatevi e poi criticate.
    Qualora la destinazione urbanistica fosse verde pubblico e già esiste un’aiuola o parco, non è possibile realizzare altro, Distributore compreso. Quindi quello che dite non può essere vero.
    Invece, nel caso in cui l’area destinata a verde pubblico fosse solo come destinazione di PRG, ma di fatto non esiste niente allora in questo caso è possibile realizzare un IDC senza cambiare NULLA!
    La realizzazione di un Distributore non prevede variante urbanistica.
    Ma dico per una volta che il Comune si muove per realizzare qualcosa, spunta fuori qualcuno che esce un coniglio dal cilindro. Almeno se dovete fare delle osservazioni che siano fondate.

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