Manca l’acqua in più zone: dura presa di posizione dell’Ama

95047. I disservizi registrati in alcuni quartieri della città a proposito dell’erogazione dell’acqua hanno precisi responsabili. Abbiamo chiesto al presidente dell’Ama, Giuseppe Rapisarda, un intervento sulla questione: Rapisarda offre un quadro chiedo ed esaustivo della vicenda. Ecco, di seguito, il suo resoconto:

“Lo scorso 9 giugno abbiamo constatato che il pozzo Acque Nord non erogava la prevista fornitura di acqua. Immediatamente, immaginando che vi fosse qualche problema tecnico legato ai temporali di quei giorni, abbiamo preso contatto con la ditta, dalla quale, tuttavia, apprendiamo che la inattività del pozzo era dovuta non ad un guasto tecnico, bensi alla interruzione di energia elettrica subita dalla stessa Acque Nord per il mancato pagamento delle fatture elettriche.
Con una prima diffida, l’AMA ha chiesto l’immediato ripristino della erogazione che già dalle prime ore del 9 giugno cominciava a provocare seri problemi di approviggionamento specie in alcuni quartieri di Paternò.
La ditta Acque Nord rispondeva che stava provvedendo a fare un bonifico al proprio fornitore di energia elettrica e chiedeva di attendere il tempo materiale affinchè si potesse ripristinare il tutto.
Trascorse le 24 ore, l’AMA ha ritenuto non più procrastinabile il ripristino dell’operatività del pozzo ed ha inviato una seconda diffida (data 11/6 ore 11,00 circa) avvertendo che in mancanza di un’indicazione certa da parte della ditta, l’ AMA avrebbe adottato dei provvedimenti emergenziali, ricorrendo al noleggio di un gruppo elettrogeno con addebito del relativo costo.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, Acque Nord comunicava di aver effettuato il bonifico al proprio fornitore e stamattina (12/6) la fornitura di energia elettrica gli è stata riattaccata. I nostri tecnici sono già al lavoro per assicurare il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile, cosa che avverrà in giornata, dati i tempi necessari per mettere in pressione l’intera rete idrica.
L’ AMA si scusa con i propri utenti per il disagio provocato, anche se la causa non è direttamente imputabile alla società”.

4 Comments

  1. Mi chiedo ? Ma la ditta che ha avuto la sospensione della fornitura dell’energia elettrica ha ricevuto a sua volta in maniera corretta i pagamenti delle fatture fatte all’ AMA ?

  2. ma siamo sicuri che il contratto di locazione alla ditta appaltatrice sia stato effettuato secondo regolare bando e relativa aggiudicazione

  3. L’ AMA non deve solo scusarsi, in quanto ente predisposto alla fornitura, dovrà provvedere a ricalcolare in bolletta la mancanza che i cittadini della zona hanno subito includendo una parte di rimborso per il disagio subito. Il fatto che il problema non sia “direttamente” imputabile alla stessa è relativo e poco importante. Scegliessero bene le aziende con la quale fanno contratti sempre sperando che all’interno di queste ultime non vi siano legami parentelari con personaggi dell’AMA cosa immaginabile.

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