Mangano: “Siamo pronti al ricorso al Tar”

95047.it L’intervento del sindaco a proposito della richiesta del Comitato di ricorrere al Tar in merito alla chiusura del Punto Nascite. 

“Come abbiamo già ribadito nei giorni scorsi, siamo assolutamente contrari alla decisione dell’Asp di Catania di chiudere, dal 1° gennaio, il Punto Nascita del SS. Salvatore, e di trasferire il reparto nel nosocomio di Biancavilla, ancor prima che i lavori nella nuova struttura siano ultimati – afferma il sindaco di Paternò, Mauro Mangano -. Abbiamo già, nei giorni scorsi, inviato una lettera di diffida alle autorità competenti, contro una decisione che appare avventata e incurante della salute dei nostri cittadini, ma visto che tale azione non è stata sufficiente, siamo pronti a presentare ricorso al Tar. Il neo assessore agli Affari legali, Valentina Campisano, in queste ore si sta occupando di preparare tutta la documentazione necessaria; il ricorso sarà corredato da un’istanza cautelare per ottenere, nell’immediato, la sospensione del provvedimento. A nostro avviso, infatti – conclude il primo cittadino di Paternò -, il Punto Nascita del Maria SS. Addolorata non può garantire, allo stato attuale, le condizioni minime di sicurezza per i pazienti, né i requisiti di comfort alberghiero previsti”.

1 Comment

  1. Signor sindaco sta perdento troppo tempo deve denunciare il tutto all Procura della Repubblica “per interruzione di pubblico servizio” .Lei è’ il responsabille della Sanità Pubblica dei parternesi e non può permettere che le donne paternesi vadano a partorire a Biancavilla in una struttura fatiscente, senza un minimo di sicurezza come previsto dalla normativa in merito alla razionalizzazione dei punti nascita.Inoltre era obbligatorio che l’Asp doveva comunicare a Lei la nota di chiusura del punto nascita di Paterno’ ,questo e’ un atto gravissimo dove lei si doveva attivare a contattare i vertici aziendali e denunciare il tutto alla procura della repubblica per tutelare la salute dei cittadini.Signor Sindaco per il bene dei cittadini paternesi si attiva sia più incisivo assieme al Senatore Torrisi non bastano i comunicati bisogna andare dalla Magistratura e denunciare i fatti affinché chi a da pagare paghi.

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