Maxi-sequestro di ovini e caprini alle spalle di viale dei Platani

95047.it Almeno 700 capi tra ovini e caprini sequestrati in terreni in disuso che si trovano a nord di Paternò, alle spalle – per intenderci – di viale dei Platani. E’ tutto bestiame “non registrato e non identificabile” e, dunque, del quale è impossibile ricostruire la tracciabilità: tra questi, vi sarebbero anche una decina di capi rubati.
 Ad intervenire e a scoprire la vicenda sono stati i medici veterinari dell’Asp 3 di Catania con il pieno supporto dei carabinieri della Compagnia di piazza della Regione. Le pecore venivano fatte pascolare tra Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia: nella maggior parte dei casi erano stati assoldati extracomunitari per espletare il “servizio”.
Venivano prodotti e venduti latte e formaggi (era stata allestita anche una sorta di piccola azienda agricola): ed in vista della Santa Pasqua vi erano già pronti alcuni agnelli pronti alla macellazione.
La preoccupazione maggiore per gli inquirenti è quella che la produzione – ripetiamo: impossibile da tracciare – potesse provocare la diffusione della brucellosi.