MESSINA DENARO VACCINATO TRE VOLTE CONTRO IL COVID COME SOGGETTO FRAGILE CON LA FALSA IDENTITÀ

Andrea Bonafede, nato a Campobello di Mazara (Trapani) il 23 ottobre del 1963. Eccola, come mostra la foto in possesso dell’Adnkronos, la carta di identità di Matteo Messina Denaro, alias Andrea Bonafede, il nome falso scelto nella latitanza. Il boss, arrestato oggi a Palermo nella clinica Maddalena, era residente a pochi km dalla sua città natale, Castelvetrano, a Campobello di Mazara in via Marsala 54. Di professione, si legge nella carta di identità, “geometra”. E’ alto 1,78, calvo e con gli occhi castani. Segni particolari “nessuno”. La tessera, cartacea, è stata emessa l’8 febbraio 2016 e scade il 23 ottobre del 2026.

Tra il marzo e il dicembre 2021 Andrea Bonafede, che è il nome sulla carta d’identità utilizzata dal boss latitante Matteo Messina Denaro, sarebbe stato vaccinato 3 volte contro il covid a Castelvetrano come soggetto fragile. La prima dose è stata somministrata il 18 marzo 2021. Gli investigatori vogliono capire se a vaccinarsi sia stato il boss, in possesso della documentazione medica che attestava la sua fragilità quale malato oncologico, o il vero Bonafede che però non risulterebbe “soggetto fragile». Bonafede oggi è stato interrogato dai carabinieri.