MOTTA SANT’ANASTASIA. VENDEVANO COCAINA SU ORDINAZIONE, ARRESTATI DUE SPACCIATORI

I Carabinieri della “Squadra Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, nella flagranza di reato, hanno arrestato due mottesi di 43 e 25 anni ritenuti gravemente indiziati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Stavolta il fiuto dei “Lupi” li ha condotti a Motta Sant’Anastasia dove, a riscontro di loro attività info investigativa, si sono messi alle calcagna dei due mottesi indicati quali attivissimi spacciatori di cocaina a domicilio, realizzata su cellulare mediante un’applicazione di messaggistica.

Nel pomeriggio li hanno individuati e poi bloccati quando entrambi, allontanatisi da via Tenente Fiorito a bordo di una Jeep Renegade, si sono fermati in Corso Sicilia.

Qui però, scesi dall’autovettura, hanno intravisto i militari avvicinarsi e sono fuggiti in diverse direzioni, ma invano perché sono stati immediatamente bloccati dai militari, i quali hanno raccolto anche un pacchetto di fazzoletti di cui uno dei due avrebbe tentato di disfarsi durante la fuga.
Li hanno così sottoposti a perquisizione trovandoli complessivamente in possesso di 18 dosi di cocaina, delle quali 16 proprio all’interno di quel pacchetto di fazzoletti, nonchè della somma di 220 euro ritenuta provento dell’attività di spaccio e di una chiave.
Ovviamente alle domande dei militari i due hanno risposto di abitare in altro comune, ignari però di essere stati prima notati uscire insieme dalla via Tenente Fiorito.

I Lupi vi si sono così recati in loro compagnia e, con metodica pazienza, hanno inserito la chiave rinvenuta nella serratura di ogni porta fin quando, trovata quella giusta, uno dei due avrebbe improvvisamente “ricordato” di abitare in quell’appartamento.

All’interno di quell’abitazione i militari, in un cassetto del comodino della stanza da letto, hanno trovato hanno rinvenuto ulteriori 100 grammi circa di cocaina in pietra, che sottoposta ad analisi di laboratorio è risultata sufficiente per la suddivisione in 489 singole dosi, nonché materiale per il confezionamento al dettaglio ed un bilancino elettronico di precisione.

Proprio durante l’attività i Lupi hanno anche avuto modo di verificare come, sul cellulare di uno dei due arrestati, continuassero ad arrivare inequivocabili ordinazioni di “merce” da parte degli acquirenti della cocaina.

I due, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria, sono stati associati al carcere catanese di Piazza Lanza.