Nations League: l’Italia vince ed è tra le fantastiche 4

È un’Italia da applausi, non solo per la vittoria di ieri sul campo della Bosnia per due a zero (reti di Belotti e Berardi) che ha permesso agli azzurri di qualificarsi per le Final Fuor della Nations League, ma per il cammino praticamente perfetto compiuto dalla squadra negli ultimi due anni. Non c’è alcun dubbio che gran parte del merito di questo salto di qualità sia da attribuire a Mancini, autore di un assoluto capolavoro tecnico. Abbiamo tutti ancora impressa nella mente la terribile notte di San Siro del 13 novembre 2017, quando l’Italia di Ventura, spenta e priva di ogni trama tecnica, pareggiava 0-0 contro la Svezia, fallendo la qualificazione al mondiale per la seconda volta nella storia. L’Italia di Mancini è tutt’altra cosa: bella, con carattere e tanta, tanta qualità in mezzo al campo. Il Mancio ha avuto la capacità di imprimere una mentalità votata al bel gioco, iniziando l’azione da dietro e non buttando mai la palla, evidenziando le qualità tecniche di molti giocatori, su tutti Jorginho e Insigne, quest’ultimo autore ieri contro la Bosnia di una partita sontuosa. La nazionale costruita dal commissario tecnico è un mix di esperienza e giovani talenti, tra i quali Donnarumma, Barella, Locatelli, Chiesa e Bastoni, che sembrano già poter rappresentare il presente ed il futuro della selezione azzurra. Dopo la sperimentazione e la fase di rodaggio dei primi mesi, Mancini ha optato definitivamente per il 4-3-3, che favorisce il gioco sugli esterni, data l’abbondanza di giocatori di fascia di cui dispone, e in cui è fondamentale l’inserimento in area dei centrocampisti per dar manforte alla punta.
A testimonianza dell’ottimo lavoro compiuto dal CT azzurro, le statistiche dicono che l’Italia è imbattuta, tra partite ufficiali e amichevoli, da ben 22 partite (17 vittorie e 5 pareggi), che corrispondono a 800 giorni di imbattibilità. Nel complesso, l’Italia di Mancini ha perso soltanto due partite (in amichevole contro la Francia e nella passata Nations League contro il Portogallo), vincendone 18 e pareggiandone 7. Numeri che hanno permesso agli azzurri di dominare il girone di qualificazione all’europeo, concludendolo a punteggio pieno, di vincere il girone di Nations League e di partecipare, insieme a Belgio, Spagna e Francia, alle Final Fuor, che si disputeranno in casa (a Torino e Milano). Con la vittoria di ieri l’Italia inoltre è diventata testa di serie per le qualificazioni al mondiale del 2022.
Lodate le ottime potenzialità della nostra nazionale, bisogna però essere sinceri: il gap con squadre come Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra non è ancora totalmente stato colmato e agli Europei guai a darci favoriti. Nessuno però ci vieta di credere in un 2021 da vivere da protagonisti.
GIANLUCA RUFFINO