Treni, scuola, università, ricerca e non solo. Oggi, venerdì 8 marzo, in occasione della Giornata internazionale delle donne, è stato indetto uno sciopero generale. A incrociare le braccia saranno anche l’alta formazione artistica e musicale, settori privati, formazione professionale.
Alla protesta aderiscono Flc CGIL, Slai Cobas, Adl Cobas, Cobas Usb, Cobas Sub, Osp Faisa Cisal, Usi Cit, Clap, Si Cobas, Cub Trasporti, Uitrasporti, Usi 1912 e Uiltec Uil.
Il Garante sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali ha giudicato “irregolari” le proclamazioni degli scioperi da parte di Slai Cobas, Usb, Cub, Adl Cobas, Usi 1912 e Usi Cit nel settore del trasporto passeggeri, aereo, ferroviario, marittimo e pubblico locale. Per questo, spiega ancora il Garante, potrà essere effettuato in quella data solo lo sciopero proclamato dallo Slai Cobas per il sindacato di Classe e non dalle altre sigle sindacali.
Inoltre, prosegue la nota, la Commissione ha invitato i sindacati proclamanti ad escludere, limitatamente alla Regione Abruzzo, interessata dalle consultazioni elettorali del 10 marzo 2024, i settori: Regioni Autonomie Locali, Trasporto Pubblico locale, Igiene Ambientale, Telecomunicazioni, Elettricità, Energia e Petrolio, Gas-Acqua, Funerario, Ministeri, Trasporto Marittimo, Vigili del fuoco, Elicotteri e Carburanti.
mo