
Un uomo di 39 anni è stato arrestato a Scicli, in provincia di Ragusa, con l’accusa di aver brutalmente picchiato il proprio figlio di soli quattro anni, causando la frattura di un braccio e di una gamba. Il piccolo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Modica grazie all’intervento tempestivo dei sanitari del 118. Questi, una volta constatata la gravità delle ferite, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
I medici hanno riscontrato delle lesioni compatibili con maltrattamenti, segnalando il caso ai Carabinieri. Le indagini sono state avviate subito per chiarire la dinamica dell’incidente e l’origine delle fratture.
Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al Giudice delle indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà, l’uomo ha ammesso in sostanza i fatti. Secondo la sua versione, non avrebbe causato le ferite volontariamente, spiegando di aver abbracciato con forza il bambino senza rendersi conto della gravità del gesto. Tuttavia, le dichiarazioni non hanno convinto il magistrato, che ha deciso di mantenere l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il difensore dell’indagato, avvocato Rinaldo Occhipinti, ha avanzato la richiesta di una misura meno afflittiva, suggerendo di valutare la capacità cognitiva dell’uomo. Tuttavia, il GIP ha rigettato l’istanza, sentito il parere negativo del sostituto procuratore Gaetano Scollo. L’indagato rimane dunque in carcere a Ragusa, mentre le indagini continuano.
Questo episodio ha suscitato una forte indignazione nella comunità locale, sollevando preoccupazioni riguardo alla sicurezza e al benessere dei bambini.