PAGAMENTI ELETTRONICI E BANCOMAT IN TILT: DISAGI IN TUTTA ITALIA

Oggi, 28 novembre 2024, si registrano gravi disagi in tutta Italia per quanto riguarda i prelievi di contante presso i bancomat e i pagamenti con carte di credito e debito.

Diverse segnalazioni di malfunzionamenti stanno emergendo da ogni parte del Paese, rendendo difficile l’accesso ai servizi bancari e creando notevoli problemi per cittadini e imprese.

L’origine del problema sembra essere un’interruzione diffusa della rete bancaria italiana, come confermato da Worldline, operatore francese che gestisce parte dell’infrastruttura per i pagamenti elettronici. In una nota, Worldline ha parlato di un “incidente relativo a un’interruzione generica e diffusa della rete in Italia”, che ha coinvolto molteplici operatori, tra cui Nexi, Bancomat, Pagobancomat e diversi altri circuiti bancari.

Secondo quanto riportato dal portale Downdetector.it, che raccoglie segnalazioni degli utenti sui malfunzionamenti, risultano interessati i principali circuiti di pagamento, tra cui Visa, Mastercard, Poste, Bper, Bpm e Unicredit. Le difficoltà non si limitano ai pagamenti con carte, ma si estendono anche ai sistemi di pagamento elettronico come Satispay, all’utilizzo di buoni pasto e benefit elettronici, oltre che ai prelievi di contante agli sportelli automatici.

Nexi Payments ha confermato di aver ricevuto una comunicazione ufficiale da Worldline riguardante l’incidente. L’azienda ha dichiarato che fornirà aggiornamenti non appena saranno disponibili nuove informazioni dall’operatore francese, ma per il momento i problemi persistono e non si hanno stime precise sui tempi di risoluzione.

Questa situazione sta creando un notevole disagio per molti utenti, che si trovano impossibilitati a effettuare acquisti, saldare conti o accedere al contante. Gli operatori bancari e le autorità competenti sono al lavoro per ripristinare il funzionamento del sistema il prima possibile, ma la portata del problema rende la risoluzione complessa.

Raccomandiamo di tenersi aggiornati attraverso i canali ufficiali delle proprie banche e servizi di pagamento, e di considerare, ove possibile, alternative per i pagamenti in attesa che la situazione venga normalizzata.

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